Beni per 2,5 milioni di euro sequestrati all'ex presidente del Catanzaro Calcio
Beni per 2,5 milioni di euro sono stati sequestrati stamane dagli uomini del comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, coordinati dalla Procura della Repubblica di Palmi (Rc) e su ordine dello stesso Tribunale, a Giuseppe Cosentino, ex presidente del Catanzaro calcio, ed alla sua famiglia. In particolare, i finanzieri hanno sequestrato presso istituti di credito e societa' finanziarie ed assicurative, conti correnti, cassette di sicurezza, polizze assicurative e titoli intestati a Cosentino, dominus della "Gicos import-export s.r.l.", impresa operante nel settore dell'import-export di articoli per la casa, alla figlia Ambra ed al promotore finanziario milanese Stefano Noshese. Il sequestro eseguito stamane porta in tutto a 6 milioni l'ammontare dei beni sequestrati alla famiglia Cosentino.
Il provvedimento segue infatti il sequestro di 3,5 milioni di euro (tra rapporti finanziari, quote societarie riferibili a 3 societa', 12 unita' immobiliari e 3 autovetture) e l'esecuzione di 8 provvedimenti restrittivi personali condotta nel maggio do quest' anno dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza reggina nell'ambito dell'Operazione "Money Gate", in relazione ai reati di riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, appropriazione indebita, associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalita' e frode fiscale. Secondo quanto accertato dai militari, Cosentino, quale rappresentante legale della "Gicos import-export S.r.l.", si era avvalso di una serie di articolati sistemi per realizzare reati di natura fiscale (utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, frode fiscale ed altro) e per appropriarsi indebitamente, in danno della compagine societaria e dei creditori della Gicos, di oltre 8,8 milioni di euro, accumulati nel corso degli anni.