Aggredisce le sue vittime per rapinarle, arrestato a Comiso
La Polizia di Stato ha arrestato in provincia di Ragusa un violento rapinatore. I fatti sono accaduti la notte scorsa a Comiso: due distinti episodi a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro. Il primo nei pressi della Chiesa Madre alle 3 della notte circa, quando un polacco senza fissa dimora e' stato aggredito da un nordafricano che ha tentato di strappargli il marsupio contenente i suoi effetti personali, ne e' nata una violenta colluttazione e la vittima e' stata colpita con diversi fendenti al volto che gli hanno procurato ferite e trauma cranico con prognosi di 10 giorni salvo complicazioni. Non contento di cio', il nordafricano si e' spostato verso piazza Fonte Diana dove si e' imbattuto in un tunisino che ha aggredito violentemente ed al quale e' riuscito a rubare il portafogli contenente 240 euro ed il telefono cellulare. La vittima ha riportato un trauma cranico e dei tagli alla mano sinistra con la quale ha cercato di pararsi dai fendenti che il rapinatore cercava di mettere a segno utilizzando un piccolo coltello dalla lama affilatissima. La prognosi che gli e' stata assegnata dal pronto soccorso e' stata di 7 giorni salvo complicazioni. Non facili le indagini che hanno consentito di ricostruire il complessivo quadro della situazione. L'individuazione fotografica, il ritrovamento del coltello intriso di sangue, gli abiti dell'aggressore su cui sono state rilevate tracce di sangue oltre il rinvenimento del portafogli e del telefono cellulare di una della vittima, hanno fatto si' che Ali'Gourgueb, tunisino di 33 anni residente a Comiso, con pregiudizi in materia di reati contro il patrimonio, in possesso di regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro, venisse tratto in arresto nella quasi flagranza di reato perche' ritenuto responsabile di una tentata rapina aggravata, di una rapina pluriaggravata, per lesioni personali aggravate e per porto abusivi di arma da taglio in luogo pubblico. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa ha coordinato le varie fasi dell'indagine ed ha disposto che l'arrestato venisse portato in carcere a Ragusa.