Sassi dal cavalcavia sulla Messina - Palermo: arrestati due diciassettenni
Con l'accusa di tentativo di omicidio sono stati arrestati due diciassettenni dalla polizia stradale A20. Sono stati sorpresi a lanciare sassi da un cavalcavia sulla A20 Palermo-Messina, all'altezza di Milazzo nel messinese, intorno alle 03.30. I minorenni avevano già colpito un'auto in transito, raggiunta sul parabrezza da un pezzo di lastra di cemento utilizzata generalmente per la copertura dei canali di scolo delle acque piovane. Il pezzo di cemento ha frantumato il parabrezza, ammaccato il cofano e sfondato la mascherina anteriore destinata all'areazione nel paraurti, dove è rimasto in parte incastrato. I detriti prodotti dall'impatto hanno danneggiato altre vetture in transito ma, fortunatamente, nessuno ha riportato lesioni. I due diciassettenni, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, sono stati trasferiti in un centro di prima accoglienza per minori.
"Ai ragazzi è importante spiegare che tirare sassi sulle auto, per noia o per passare una serata diversa, non è senza conseguenze". A parlare, in relazione agli ultimi episodi di sassi lanciati dai cavalcavia, è Giuseppe Bisogno, direttore del servizio Polizia stradale. "Provocare un incidente stradale, con lesioni o addirittura la morte di qualcuno - dice - significa cambiare radicalmente la vita altrui ma anche la propria. Subire l'accusa di tentato omicidio, la richiesta di risarcimenti, insomma pregiudicare il proprio futuro per l'ebbrezza di un momento". "Ogni anno - spiega Bisogno - sono circa 60 le segnalazioni di episodi simili sui quali, grazie alla numerazione dei cavalcavia, le nostre pattuglie riescono a intervenire tempestivamente". "Nell'ultimo anno - aggiunge - da parte nostra sono stati due gli arrestati e 9 i denunciati per questo tipo di reato".