Siracusa, Forza Italia trionfa grazie al "fenomeno" Cannata
Il responso delle urne alle Regionali dello scorso 5 novembre ha dato un volto nuovo a Forza Italia in provincia di Siracusa. L’affermazione di Rossana Cannata, sostenuta nella corsa all’Ars dal fratello Luca, già sindaco di Avola (riconfermato a furor di popolo con il 70 per cento dei consensi alle amministrative dello scorso giugno), segna così un nuovo percorso in casa dei forzisti. L’elezione di Rossana Cannata si può considerare un vero e proprio Tsunami di consenso popolare e, adesso, apre nuovi scenari politici: Forza Italia dovrà tenere conto delle quasi settemila preferenze ottenute dalla parlamentare che, all’indomani dell’elezione, ha sottolineato di “essere la deputata dell’intera provincia di Siracusa”. Come a voler dire che le scelte e le strategie devono essere condivise e non ci possono essere fughe in avanti. Per i forzisti inguaribilmente romantici, è come assistere a un viaggio a ritroso nel tempo, esattamente al 18 gennaio del 1994, giorno in cui il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi scese ufficialmente in campo per la prima volta.
E, perché no, Luca Cannata ricorda molto il Cavaliere: deciso e partecipativo, forte e generoso, è sì una delle forze politiche più influenti della zona, ma è al contempo un uomo che sa farsi voler bene, che ascolta tutti, infonde speranza e realizza quanto è nelle sue capacità per migliorare il territorio. Infatti, se ci si sofferma ad analizzare gli ultimi risultati elettorali, la gente della intera provincia, più che per il partito ha votato sicuramente per il cognome che è sinonimo di garanzia. Lo slogan del “fenomeno Cannata” è “La politica del FARE”, in cui quel maiuscolo sottolinea proprio lo stacco dalla sola retorica, e quindi dal “DIRE”, che spesso caratterizza la scienza del governo. La metamorfosi di Avola, che è rinata dalle proprie ceneri come una Fenice grazie al primo cittadino e al suo team, è sotto gli occhi di tutti ed è sicuramente il maggiore incipit che ha spinto gli avolesi a votare prima per Luca e poi per Rossana Cannata. “Mi auguro che il governo Musumeci si faccia carico dei tanti problemi che vive oggi la Sicilia – dice la neo deputata – In campagna elettorale la gente mi ha chiesto di battermi per il lavoro che non c’è, ma per creare occupazione serve attrarre investimenti, potenziare le infrastrutture, fare ripartire l’edilizia con una serie di incentivi, attrarre la proposta turistica della Sicilia. In questo senso la Regione deve fare accordi con le compagnie aeree per praticare prezzi competitivi per coloro che scelgono la nostra Isola. Un low cost permanente che significa ossigeno per le nostre strutture ricettive e per il settore della ristorazione. Questo produce reddito e rilancia l’economia. E’ anche vero che bisogna riparare i danni lasciati da un governo del nulla”.
Cecilia Santoro