Processo Copai: tutti assolti dal Tribunale di Ragusa con formula piena gli imputati che furono coinvolti nella vicenda. Tra di loro, anche l'ex senatore e, all'epoca dei fatti, deputato regionale, Riccardo Minardo. Truffa aggravata ai danni dello Stato e malversazione l'accusa che portò agli arresti domiciliari Riccardo Minardo ( nella foto), Mario Barone, Pietro Maienza, Rosaria Suizzo (moglie di Barone) e Giuseppa Zocco (moglie di Minardo) dopo le indagini della Guardia di finanza. Nel corso delle indagini furono mosse ulteriori accuse a Minardo, ovvero quelle di associazione per delinquere ed estorsione aggravata e, a carico della moglie, quello di riciclaggio. Da tutte queste accuse, gli imputati sono stati assolti con formula piena. Per gli inquirenti tutti gli imputati erano coinvolti in un giro di affari di circa 2 milioni di euro gestiti dal Copai (Consorzio per la Promozione dell'Area Iblea). Cinque imprenditori si erano costituiti parte civile assieme all’ex presidente del Copai Corrado Monaca.
Anche la pubblica accusa aveva chiesto l’assoluzione degli imputati nel procedimento, in accoglimento della richiesta avanzata in tal senso dai difensori, gli avvocati Carmelo Scarso e Giovanni Grasso.