Il Comune di Noto dichiara guerra a chi evade la tassa di soggiorno
I dati dell'osservatorio turistico regionale parlano chiaro, Noto quest'anno ha registrato un +30% di affluenza turistica che fa ben sperare gli operatori del settore anche durante la stagione autunnale, dove il turismo seppur ridotto continua ancora ad esserci nella capitale del barocco. La nota dolente però riguarda la tassa di soggiorno, purtroppo nonostante la forte affluenza turistica di quest'anno le casse comunali hanno incassato dal gettito fiscale riguardante la tassa di soggiorno circa 106.000 euro(cifra riguardante il gettito della tassa nell'anno 2016) una cifra subito impegnata dall'amministrazione comunale per migliorare la viabilità per la stagione estiva, la pulizia delle spiagge nelle frazioni esterne, come Vendicari, Marzamemi. Se dalla tassa di soggiorno ci si aspettava un introito fiscale maggiore le attese sono state deluse. L'assessora al Turismo Giusi Solerte ha deciso quindi di dichiarare guerra ai furbetti che evadono la tassa e lo fà scendendo in campo con un software speciale per contrastare le strutture ricettive che non versano la tassa di soggiorno nelle casse comunali. "Il dato statistico -afferma Solerte - ci dimostra che Noto ormai è meta ambita di molti turisti, se poi andiamo a vedere con precisione il dato numerico, ci accorgiamo che siamo ad un +30%,ci pare ovvio che questo aumento di turisti si traduca in più posti letto occupati in città e quindi in un gettito proveniente dalla tassa di soggiorno che deve per forze di cose aumentare. Almeno questo è quello che noi ci aspettiamo. Se cosi non fosse, vuol dire che c'è ancora qualcuno che cerca di fare il furbetto. Ma ci siamo attrezzati con un nuovo software che dal 2017 ci permetterà di incrociare gli annunci per alloggi su internet con le strutture che sono già iscritte al nostro database e versano puntualmente la tassa di soggiorno, Questo è un primo passo, poi valuteremo come intervenire".
Giuseppe Campisi
(Nella foto l'assessora Giusi Solerte)