Carlentini, arrestato Angelo Randazzo: è il reggente del clan Nardo
Deve espiare una pena residua di 5 anni, 11 mesi e 10 giorni di reclusione perche' riconosciuto colpevole di tentata estorsione e danneggiamento a seguito di incendio commessi nel 2002 ai danni di un imprenditore di Carlentini. Per questo nella giornata di martedi' (ma la notizia e' stata resa nota oggi) i militari della Stazione Carabinieri di Carlentini (Sr), hanno arrestato Angelo Maria Randazzo, 41 anni, sottoposto alla liberta' vigilata, nipote di Sebastiano Nardo, capostipite dell'omonimo clan, egemone sull'area nord della provincia di Siracusa. La misura restrittiva, secondo gli inquirenti, è un duro colpo per la criminalita' organizzata della provincia essendo Randazzo considerato il reggente del clan "Nardo", dovendo fare le veci dello zio in carcere al regime del 41 bis.
Randazzo, in concorso con altri, con violenze e minacce e dopo aver incendiato i locali di una ditta di Carlentini, avrebbe minacciato ulteriori ritorsioni laddove non fossero state accolte le richieste estorsive ammontanti a 200 milioni delle vecchie lire, non andate a buon fine grazie alle indagini dei Carabinieri che sventarono i propositi criminosi del clan. L'arresto è stato eseguito dopo l'emissione di un provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Siracusa. Per Randazzo, oltre ai quasi 6 anni di carcere da scontare nella casa di reclusione di Brucoli, è stata disposta l'interdizione perpetua dai pubblici uffici