Nella mattina di ieri agenti delle volanti dell’Upgsp hanno tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Carmelo Marco Strano, catanese di 44 anni. In particolare, gli operatori di volante, nel corso del normale servizio di controllo del territorio, notavano un andirivieni sospetto di persone presso un’abitazione sita in via Ustica, situata nel quartiere di San Giovanni Galermo. Alla luce di ciò, gli agenti decidevano di procedere ad una perquisizione del domicilio in questione, a seguito della quale veniva rinvenuta sul tavolo della cucina una bustina contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo lordo di circa 10 grammi, oltre a materiale idoneo al confezionamento delle singole dosi ed alla somma di 310 euro, presumibile provento dell’attività illecita.

Atteso quanto sopra, Strano, unica persona presente in casa al momento del controllo, veniva tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del P.M. di turno, trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa della celebrazione del giudizio per direttissima. Nella serata di ieri agenti delle volanti dell’Upgsp, nel corso dei normali servizi volti alla prevenzione e repressione dei reati in genere, traevano in arresto Antonino Culletta, catanese di 23. In particolare, il predetto, alla guida di un’autovettura, veniva fermato dalla pattuglia di volante in via Macaluso per essere sottoposto ad un normale controllo documentale; tuttavia, in considerazione del suo crescente stato di nervosismo, l’equipaggio decideva di sottoporre Culletta a perquisizione personale, la quale dava esito positivo in quanto all’interno del giubbino era celata una busta contenente 50 dosi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, per un peso complessivo di circa 75 grammi, nonché la somma di euro 40, presumibile provento dell’attività illecita. Atteso quanto sopra, Culletta veniva tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del P.M. di turno, sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del giudizio per direttissima.