Siracusa "essenziale" al De Simone: decide Catania contro il Francavilla
Quello che interessava oggi al Siracusa erano i tre punti. E vittoria è stata contro una Virtus Francavilla mai donna, fattasi pericolosa negli ultimi minuti finali con i padroni di casa decisi, però, a difendere il vantaggio con le unghie e con i denti. Al "De Simone", però, non è stata una bella partita. Soltanto a sprazzi e nelle battute iniziali si è visto un Siracusa all'altezza di potere avere la meglio sugli avversari. E prima del gol partita, Scardina e compagni hanno avuto almeno tre occasioni da gol. Il primo pericolo per i pugliesi arriva al 12' quando Parisi calcia a botta sicura, ma Albertazzi si oppone con bravura. Un minuto dopo è Sandomenico a provarci, ma il portiere riesce a deviare in angolo. Il gol arriva su una ripartenza. E' il 33' quando c'è uno scambio rapido Catania - Scardina - Catania e botta vincente di quest'ultimo. Esplode la gioia del "De Simone", quasi vuoto per la mancata utilizzazione della gradinata che era stata riservata ai tifosi ospiti. Nessun ultrà a sostegno della Virtus, con danni economici non indifferenti per la società azzurra, costretta a dire sì all'Osservatorio nazionale sui pubblici spettacoli. Dalla curva Anna si alza pure uno striscione contro la Sovrintendenza che ha bloccato i lavori nella curva per il ritrovamento di reperti durante gli scavi. Siracusa penalizzato due volte: dall'assenza dei supporter della gradinata e dal mancato incasso.
Nel secondo tempo, la Virtus Francavilla prende coraggio ed al 68' Catania salva sulla linea. Lo stesso giocatore su azione di contropiede, vede Albertazzi fuori dai pali e tenta un pallonetto che finisce d'un soffio sopra la traversa. I quattro minuti di recupero concessi dall'arbitro, tengono i tifosi azzurri con il fiato sospeso. Il risultato resta invariato fino al triplice fischio.
(Nella foto con Parisi in azione, si vede la gradinata deserta)