Catania, sequestrati beni a un esponente del clan Cappello per un milione
Beni per oltre un milione di euro sono stati sequestrati dalla polizia di Catania ad un elemento di spicco del clan mafioso Cappello. Il provvedimento, adottato dal tribunale di Catania su proposta del questore, Giuseppe Gualtieri, e' stato eseguito da agenti della Squadra mobile e dalla Divisione anticrimine della questura. La misura patrimoniale riguarda un'azienda di trasporti, diversi appartamenti riccamente arredato e mezzi. Il particolari dell'operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa in programma alle 10.30 nella sala conferenze della questura in piazza Nicolella a Catania.
Il sequestro ha interessato il patrimonio di Mario Strano, pregiudicato di 52 anni, da tempo detenuto e piu' volte sottoposto a misure di prevenzione personali e patrimoniali, appartenente alla cosca mafiosa "Cappello- Carateddi". Mario Strano e' il fratello dei pregiudicati Giuseppe, Marco, Claudio e, soprattutto, di Alessandro Strano, gia' organizzatore di un gruppo legato al clan Santapaola con a carico condanne definitive per associazione mafiosa. Di Mario Strano hanno parlato diversi collaboratori di giustizia e risulta significativo il ritratto ricostruito da Gaetano D'Aquino il quale, oltre a rappresentarlo come personaggio di spicco legato alle attivita' delle estorsioni e degli stupefacenti nel quartiere "Monte Po", lo definiva "uomo d'onore" per volere di Sebastiano u Carateddu. I collaboratori di giustizia raccontano del passaggio di Mario Strano dal clan Santapaola al clan Cappello-Carateddi a partire dal 2009, quando avrebbe addirittura suggerito al boss Iano Lo Giudice le vittime santapaoliane da uccidere. Strano e' stato arrestato da agenti della questura di Palermo, per la violazione della sorveglianza speciale: era stato rintracciato presso l'hotel "Torre Normanna" di Altavilla Milicia, dove stava trascorrendo un periodo di vacanze con i familiari per ferragosto. Sequestrati tre appartamenti arredati in maniera sfarzosa con pareti a foglie dorate ed elementi di elevato pregio, 18 veicoli, e una societa' a responsabilita' limitata semplificata a socio unico, intestata alla figlia di Mario Strano che opera nel settore dei trasporti conto terzi, e numerosi rapporti finanziari.