Catania, tombini otturati: "Si provveda alla pulizia prima delle piogge"
Giornate di sole ormai agli sgoccioli perché la prossima settimana in tutto il capoluogo etneo è previsto maltempo. E con esso la preoccupazione delle piogge torrenziali che causerà disagi e problemi all’intera città. «I primi temporali di inizio ottobre dovevano suonare come un preciso campanello d’allarme- afferma il consigliere della II municipalità Alessandro Campisi- prime indicazioni che l’amministrazione comunale non ha preso nella giusta considerazione. Oggi da Picanello a Ognina, passando per Barriera e Canalicchio, sono molto poche le strade del nostro territorio che sono in condizioni di reggere agli eventuali temporali di novembre. In molte zone della nostra circoscrizione si aspettano ancora i lavori degli operai comunali. Interventi di manutenzione straordinaria che dovrebbero rispettare una specifica tabella di marcia». Tombini otturati, caditoie coperte dal catrame dei cantieri per i lavori nei sottoservizi e chiusini pieni di rifiuti. Al centro delle segnalazioni ci sono decine di strade. «Spesso non si tratta di arterie secondarie ma di strade principali su cui ogni giorno transitano migliaia di pendolari- dichiara la consigliera della II municipalità Adriana Patella- Un caso su tutti riguarda proprio via Passo Gravina dove i tombini, in questo momento, non possono assicurare un normale deflusso delle acque piovane in caso di temporali. La forte pendenza poi non fa altro che accentuare il problema e rischierebbe di creare un “fiume” in piena che finirebbe sulla circonvallazione. Bisogna intervenire immediatamente nei quartieri di Barriera e Canalicchio, dove confluiscono le condutture dei paesi dell’hinterland etneo, e successivamente concentrarsi su Ognina e Picanello». Da troppo tempo nella II municipalità si contano innumerevoli problemi legati ad un sistema di caditoie da manutenzionare a precise scadenze. Nessuno dimentica,infatti, ciò che è successo all’istituto “Don Milani-Italo Calvino” alcuni anni fa oppure in via Alcide De Gasperi. «Puntualmente si fanno le promesse- continua Patella- la pulizia dei chiusini latita e noi- passato il temporale- facciamo la conta dei danni».