Catania, "Via Toledo una discarica a cielo aperto"
Da una parte un muro di materiale edilizio e cassonetti vuoti, dall’altra paletti e recinzioni. In mezzo, c’è la via Toledo chiusa al traffico. Il cuore del rione degli Angeli Custodi da cui comincia la conferenza dei servizi della commissione al Patrimonio per discutere della riqualificazione di questa parte di Catania. «Parliamo di un’area che da troppo tempo deve convivere con l’abbandono dei rifiuti- dichiara il presidente della commissione Salvatore Tomarchio- qui per anni sono state scaricate tonnellate di materiali di ogni tipo; compreso quello estremamente pericoloso per la salute pubblica come l’eternit. Blindare l’area e chiuderne una parte al traffico non ha senso perchè il problema non si risolve ma si sposta nelle vie limitrofe. Per queste ragioni- prosegue Tomarchio- l’unica soluzione possibile diventa quella di proteggere il quartiere con la videosorveglianza e il potenziamento delle pattuglie di polizia e carabinieri». Un campetto di calcio in perfette condizioni, una vecchia scuola riconvertita in luogo di aggregazione e una strada completamente pulita. Questo è quello che vorrebbero le famiglie di San Cristoforo. Nell’intera zona tra via Toledo e via Moncada, infatti, bisogna fare lo slalom tra la spazzatura. «Stessa situazione abbiamo constatato nel vicino ex plesso della scuola “Livio Tempesta” e nel campo di gioco- dice l’ex presidente della commissione alla Mobilità Carmelo Sofia- . Bisogna salvare questo territorio dall’invasione della spazzatura e dal costante abbandono. Per queste ragioni è fondamentale creare un tavolo tecnico con associazioni, comitati, amministrazione e semplici cittadini per costruire quel fronte compatto necessario a recuperare alcuni dei principali simboli- oggi perduti- di un quartiere a pochi passi dal centro di Catania. Qui i ragazzi giocano nel campetto perché è l’unica alternativa alla strada dove si rischia di essere investiti dalle auto». «Sulle condizioni dell’ex materna della “Livio Tempesta”, sulla spazzatura abbandonata in mezzo alla strada e sul campetto di calcio vicino, si discute puntualmente quasi ogni anno- fa eco Ersilia Saverino, vice presidente della commissione al Patrimonio- ma stavolta la volontà dell’intero tessuto sano del territorio è quella di dire basta a questa enorme pattumiera a cielo aperto. Una zona che la notte si trasforma in un bivacco per senzatetto. Bisogna creare un piano di riqualificazione radicale cominciando con l’eliminare le discariche e mettere in sicurezza le strutture pericolanti (e perfettamente accessibili a chiunque) dove si rischia costantemente di farsi male». Un progetto di interventi a breve, medio e lungo termine dove occorra andare oltre gli errori compiuti nel passato e guardare al futuro. «Sarebbe superfluo pensare che, riqualificata l’intera zona, senza controlli e custodi l’impianto resti immune da altri raid vandalici- sottolinea il consigliere comunale Giuseppe Catalano- in questo contesto bisogna coinvolgere associazioni e imprenditori per sviluppare l’idea di realizzare in via Toledo un complesso sportivo in cui includere il campetto di calcio, l’ex fabbrica per la lavorazione delle mandorle e le strade circostanti. Dare vita a momenti di forte aggregazione sociale per combattere devianza giovanile ed emarginazione».