Traffico di droga tra Catania e l'Albania, undici persone arrestate
Colpo al traffico di stupefacenti tra la Sicilia e l'Albania. I finanzieri del Comando provinciale di Catania hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip nei confronti di undici persone appartenenti a un'organizzazione criminale italo-albanese dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e di armi. L'organizzazione negli ultimi anni era riuscita a trasportare in Italia dalla costa albanese oltre 3.500 chili di marijuana sequestrata, in piu' occasioni, nel corso di lunghe e complesse indagini. In particolare, il gruppo, la cui disponibilita' di armi e munizioni e' stata accertata con l'esecuzione di sequestri di Kalashnikov e centinaia di munizioni, aveva acquisito il controllo dell'importazione dall'Albania di ingenti quantitativi di stupefacente che poi venivano utilizzati per approvvigionare le piazze di spaccio sia di Catania che delle provincie di Ragusa e Siracusa, realizzando un giro d'affari stimabile in oltre 20 milioni di euro.
L'operazione, convenzionalmente denominata "Rosa dei Venti", e' stata condotta dal del Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Catania, eseguendo complesse attivita' tecniche di intercettazione telefonica e ambientale per i cui riscontri e' stato necessario avvalersi, sia a terra che in mare, del dispiegamento simultaneo di dispositivi di contrasto al vasto traffico. Nel corso delle indagini, infatti, sono stati arrestati oltre 20 corrieri, anche con l'ausilio di unita' antiterrorismo e pronto impiego e cinofile del Gruppo della Guardia di finanza di Catania. L'azione di contrasto e' stata condotta anche in mare con l'impiego dei mezzi navali del Corpo della Stazione Navale di Messina e del Comando Operativo Aeronavale grazie ai quali, nel maggio 2015, e' stato intercettato, a largo di Riposto, un peschereccio proveniente dalle coste albanesi che trasportava circa 900 chili di marijuana, 2 fucili d'assalto Kalashnikov con relativi caricatori e centinaia di munizioni. La ricerca dei destinatari delle misure cautelari ha portato all'arresto di 7 persone (4 italiani e 3 albanesi) nonche' al sequestro in flagranza di reato di circa 20.000 euro in contanti. I soggetti condotti in carcere dai Finanzieri di Catania sono i catanesi Antonino Riela, 46 anni, punto di riferimento di piu' clan mafiosi etnei per l'approvvigionamento di sostanze stupefacenti, Vincenzo Spampinato, 44 anni, gia' detenuto, e Gianluca Passavanti, 37 anni,; Angelo Busacca, 37 anni, ragusano; la componente di origine albanese operativa sulle coste italiane, formata da Moisi Habilaj, 39 anni, primo organizzatore del traffico, e i suoi collaboratori Maridian Sulaj, 29 anni, e Fatmir Minaj. Gli arrestati, localizzati tra Vittoria e Modica nel ragusano nonche' a Palagonia e nel quartiere San Giorgio a Catania, all'alba di sabato 14 ottobre sono stati rinchiusi presso il carcere catanese di Bicocca e il carcere di Piazza Lanza. Nei confronti degli altri 4 cittadini albanesi, non rintracciati nel territorio nazionale, verra' richiesta l'estradizione.