Il Consiglio dei Ministri impugna la legge sui Liberi Consorzi in Sicilia
Il Consiglio dei ministri ha deliberato l'impugnativa della legge della Regione siciliana 17 del 11 agosto in materia di elezione diretta del presidente del Libero Consorzio comunale e del Consiglio del libero Consorzio comunale nonche' del sindaco metropolitano e del Consiglio metropolitano, in quanto alcune disposizioni sono in contrasto con la legge statale in materia di citta' metropolitane e province, quale legge di grande riforma economica e sociale, "in violazione dei principi costituzionalmente garantiti di ragionevolezza, uguaglianza e di unita', della Costituzione, che riserva allo Stato la competenza in materia di organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Citta' metropolitane". L'impugnativa innanzi alla Corte Costituzionale del testo, per il sindaco di Palermo Leoluca Orlando conferma "in modo definitivo che in questi anni abbiamo assistito ad una produzione legislativa regionale che ha creato un vero e proprio caos normativo, provocando gravissimi disservizi ai cittadini e mortificando il ruolo fondamentale degli Enti Locali a diversi livelli. Una legislazione, al limite degli abusi, che ha mortificato gli stessi principi dell'Autonomia regionale e che ha determinato quello che abbiamo da sempre definito come lo stato di calamita' istituzionale della Regione siciliana in questi ultimi anni".