Voto di scambio, revocati gli arresti domiciliari all'ex sindaco di Vittoria
Per l'ex sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, rappresentato dall'avvocato Maurizio Catalano, revocati gli arresti domiciliari. Per lui, obbligo di firma. Nicosia era finito ai domiciliari nell'ambito dell'operazione Exit Poll condotta dalla Guardia di finanza di Catania e cooordinata dal sostituto procuratore Valentina Sincero. L'ex sindaco di Vittoria era stato arrestato insieme al fratello Fabio e a Venerando Lauretta, Giombattista Puccio, Raffaele Di Pietro e Raffaele Giunta per scambio elettorale politico-mafioso. La decisione e' stata assunta dal gip presso il Tribunale di Catania, Giancarlo Cascino. Il fratello dell'uomo politico locale, Fabio Nicosia, resta ai domiciliari. "Permane piena fiducia nell'operato della magistratura - dice il legale di Giuseppe Nicosia - fiducia intanto confermata dalla odierna liberazione, cui, siamo certi, seguira' un proscioglimento onnicomprensivo esteso alle altre posizioni, a Fabio Nicosia, come all'altrettanto incolpevole Nadia Fiorellini, legato, ovviamente, ai tempi necessari per predisporre adeguata ancorche' leale, difesa processuale, sussistendo sin d'ora elementi oggettivi ed insuperabili, sicuramente idonei alla risoluzione dei rimanenti equivoci". Scarcerato anche Venerando Lauretta, difeso dall'avvocato Enrico Cultrone. Giunta e' difeso dall'avvocato Giuseppe Seminara, Di Pietro e Puccio sono assistiti dall'avvocato Enrico Platania, e per questi ultimi e' fissata per giovedi' prossimo l'udienza al tribunale del Riesame