Catalogna? Per la Ue è una questione interna alla Spagna
All'indomani del referendum sull'indipendenza, il presidente catalano Carles Puigdemont ha convocato una riunione del governo per preparare le prossime mosse sulla strada dell'indipendenza. Il voto è stato dichiarato illegale da Madrid che ha cercato di farlo deragliare con l'intervento della polizia. A Madrid, intanto, il premier spagnolo Mariano Rajoy vede oggi i leader di Psoe e Ciudadanos Pedro Sanchez e Albert Rivera, i due grandi partiti spagnoli che appoggiano dall'opposizione la sua strategia in Catalogna. I tre devono concordare nuove misure. Rivera ha chiesto a Rajoy di attivare l'articolo 155 della costituzione per sospendere l'autonomia catalana prima di una possibile dichiarazione di indipendenza. L'Unione europea - ha detto il portavoce del governo spagnolo, Inigo Mendez de Vigo - non riconoscerà un'eventuale dichiarazione unilaterale di indipendenza della Catalogna, perché "per l'Europa significherebbe un pasticcio" di enormi proporzioni. Lo ribadendo che una simile dichiarazione "non avrebbe nessun effetto politico né giuridico".
Al referendum sull'indipendenza catalano il 'si' ha ottenuto il 90% dei voti, secondo i dati resi pubblici dal portavoce del governo catalano Jordi Turull. Al voto hanno partecipato 2,2 milioni di elettori, sui 5,3 chiamati alle urne. Il 'no' ha ottenuto il 7,8%. Migliaia di sostenitori dell'indipendenza, radunati in Plaza Catalunya, hanno esultato all'annuncio dei risultati mentre sulla centralissima pizza di Barcellona sventolavano un mare di bandiere 'stellate' dell'indipendenza catalana.
La partecipazione dei chiamati al voto catalani - ha spiegato il portavoce - avrebbe potuto raggiungere "almeno il 55%" in "condizioni diverse", cioè senza l'intervento nei seggi della polizia spagnola. Le schede conteggiate, 2,262 milioni, rappresentano circa il 42,2% dei 5,3 milioni di aventi diritto. Ma secondo Turull altri 770mila elettori erano iscritti nei 400 seggi chiusi dalla polizia. La maggior parte delle persone contrarie all'indipendenza si ritiene non abbiano votato.