Black out al carcere di Caltanissetta, l'Osapp chiede un'ispezione
La Segreteria Regionale dell' Osapp ha inviato una nota di protesta al Provveditore Regionale dell' Amministrazione Penitenziaria per la Sicilia di Palermo Giafranco De Gesu rappresentando quanto accaduto presso la Casa Circondariale di Caltanissetta la sera di sabato 23 settembre 2017. l
"LIstituto Penitenziario di Caltanissetta, nel quale la Polizia Penitenziaria ha in custodia detenuti di diversi circuiti, media sicurezza, alta sicurezza e persino collaboratori di Giustizia, è un vero colabrodo. E assolutamente assurdo che per burocratismi inutili o, peggio ancora, per disinteresse nella gestione della sicurezza possono accadere fatti che mettono in serio pericolo la sicurezza del personale e dell' intera collettività.
Alle 20 la cittadinanza che gravita attorno alla Casa Circondariale di Caltanissetta e i passanti sono stati attratti dai rumori assordanti provenienti dal carcere che, peraltro, si presentava totalmente al buio. Sistemi di sicurezza obsoleti, sistemi di autogestione inefficienti e totale disinteresse nel mantenere efficiente ogni qualsiasi strumento per leventuale criticità, hanno permesso che listituto penitenziario di Caltanissetta restasse al buio per più di due ore mettendo in ginocchio la sicurezza.
Grazie allintervento del personale di Polizia Penitenziaria in servizio è stato possibile procedere al richiamo delle altre forze di Polizia per un immediato controllo esterno e, ancora, all'apporto di Poliziotti Penitenziari liberi dal servizio che hanno dato man forte alla esigua forza in servizio, tutto si è risolto nel modo migliore, riportato alla calma i detenuti e scongiurando pericoli."
"Siamo fortemente amareggiati - scrive Di Prima Segretario Regionale dell' O.S.A.P.P. - del disinteresse che da un periodo a questa parte vige nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il totale abbandono del personale di Polizia Penitenziaria e la mancata attenzione nella gestione degli strumenti necessari per garantire la sicurezza dell'istituto, del personale e della collettività. Ribadiamo con forza, aggiunge Di Prima che riteniamo responsabili del completo abbandono della Casa circondariale sia i Dirigenti che i Funzionari del Corpo di Polizia Penitenziaria che hanno dimostrato di tenere più all'apparenza che alla sostanza, i quali non potevano non sapere che i sistemi di autocontrollo, di sicurezza e di collegamento con le altre forze di polizia non erano funzionanti".
L'Osapp chiede un intervento ispettivo e di verifica delle questioni sino ad oggi segnalate, - Carenza di personale, carenze strutturali, assenza di Funzionari in modo continuativo e organizzazione del lavoro-, dando le giuste risposte alla scrivente segreteria regionale, caso contrario saremo indirizzati a proclamare azioni di protesta pubblica.