Accoglienza migranti, delegazione svedese alla Prefettura di Ragusa
Il prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, ha ricevuto al Palazzo del Governo una delegazione del Regno di Svezia, composta dal Direttore del Ministero della Giustizia svedese Ola Henrikson, dalla Segretaria del Dipartimento del Ministero della Giustizia svedese Rebecca Svad, dal Ministro Consigliere per gli Affari politici presso l’Ambasciata di Svezia Kristin Forsgren Bengtsson e dalla dott.ssa Marika Farkas, Ufficiale di collegamento presso la stessa Ambasciata.
La visita, effettuata nell’ambito di una missione in Italia finalizzata all’approfondimento della conoscenza del sistema di accoglienza dei migranti che raggiungono il nostro territorio nazionale, si è svolta alla presenza dei responsabili provinciali delle Forze di Polizia territoriale, della Capitaneria di Porto di Pozzallo, dei rappresentanti istituzionali coinvolti nelle operazioni di accoglienza dei migranti in provincia e delle Organizzazioni interessate, tra le quali la Croce Rossa Italiana, l’Unchr, l’Oim, Emergency, Save the Children, Medu, Terre des Hommes.
In apertura il Prefetto ha delineato il sistema di soccorso e accoglienza dei migranti con richiamo al dispositivo di soccorso attuato al Porto di Pozzallo ed all’interno dell’hotspot, in linea con le previsioni del Piano provinciale di soccorso in caso di sbarchi, illustrato poi nei particolari dai soggetti/organismi a vario titolo interessati nelle varie attività previste, i quali - nella circostanza - hanno fornito elementi di dettaglio sui rispettivi ruoli all’interno del predetto dispositivo, evidenziando la fattiva sinergia sperimentata quasi quotidianamente nelle diverse fasi: dai controlli sanitari, agli interventi di prima assistenza ed accoglienza, dalle procedure di identificazione e foto-segnalamento, alle operazioni di trasferimento dei migranti.
Fra le gli argomenti trattati grande attenzione è stata posta alle tematiche riguardanti i rifugiati politici ed i minori stranieri non accompagnati, in ordine alle quali gli ospiti hanno mostrato un particolare interesse determinato dal consistente arrivo in Svezia –nell’ultimo periodo - di richiedenti asilo e di migranti di minore età, questi ultimi in prevalenza afgani, la cui presenza – considerate le particolari implicazioni sul piano socio-assistenziale – sta comportando notevoli difficoltà nella strutturazione e nella funzionalità della rete dei servizi di accoglienza di quel Paese e nell’adozione dei necessari interventi.
Dopo l’incontro in Prefettura la delegazione si è trasferita all'hotspot di Pozzallo, per conoscere più da vicino l’organizzazione di tutti i servizi predisposti per il soccorso e la prima assistenza dei migranti che giungono nel Porto di Pozzallo nonché una realtà operativa definita dal Prefetto “piccola nelle dimensioni” ma “grande nell’accoglienza”.