Duplice omicidio a Palermo, condanne a 14 anni a padre e figlio
La quinta sezione della Cassazione ha confermato le condanne a 14 anni ciascuno per Gaetano Vincenzo e Massimiliano Cina', padre e figlio, accusati di un duplice omicidio avvenuto il 23 aprile 2002 nella centralissima piazza del Borgo Vecchio, a Palermo: le vittime, Antonino Lupo e Vincenzo Chiovaro, furono massacrate a coltellate in pieno giorno, davanti a decine e decine di testimoni. Non ci fu pero' una sola deposizione utile e per arrivare alla sentenza, emessa in nottata, ci sono voluti cinque processi. Assolto un altro figlio di Enzo Cina', Francesco, l'unico ad avere un alibi per quel mattino di quindici anni fa. Tutti e tre gli imputati erano stati ritenuti colpevoli, nei primi due processi di merito, ma poi la Suprema Corte aveva rilevato incongruenze nelle motivazioni e aveva rimandato gli atti alla Corte d'assise d'appello. Ieri il verdetto definitivo. Il movente del duplice, efferato delitto sarebbe stato legato a presunte insidie sessuali che le vittime avrebbero riservato a una sorella di Massimiliano e Francesco Cina'. (AGI) Pa1/Mrg