Roghi nel Messinese, giovane di Patti incastrato da Facebook
Un insospettabile 22enne di Patti condivideva con gli amici le immagini delle fiamme appiccate nel Messinese. E' stato arrestato dai carabinieri perche' ritenuto responsabile di alcuni degli incendi che, tra la fine di agosto e i primi di settembre, hanno ridotto in cenere decine di ettari di bosco, nonche' i cassonetti dell'immondizia a Piraino e Gioiosa Marea nelle prime ore del 9 settembre. Sono state proprio le indagini condotte dai carabinieri dopo quest'ultimo atto incendiario, a consentire ai militari di attribuire al giovane anche quattro roghi. Il giovane e' stato cosi' sottoposto a fermo di indiziato di delitto, durante l'esecuzione del quale e' stato trovato in possesso di accendini, inneschi e liquido infiammabile, custoditi nella sua autovettura e sequestrati insieme al cellulare su cui gli investigatori hanno individuato fotografie e video di alcuni degli incendi che hanno devastato l'area di Patti nel corso dell'estate e commenti audio, talvolta anche di scherno, sull'andamento degli incendi e sull'operato delle forze dell'ordine impegnate nello spegnimento; immagini e audio che il giovane poi condivideva con amici e conoscenti su diverse chat. Il fermo oggi e' stato convalidato e contestualmente il Gip del Tribunale di Patti, su richiesta del sostituto procuratore Luca Melis, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari immediatamente eseguita dai carabinieri.