Siracusa, lo portano in carcere per due furti ed uno tentato a Ortigia
I carabinieri di Siracusa hanno tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa, Salvatore Garofalo, 33 anni, siracusano e pregiudicato.
L’arresto è scaturito a seguito di una specifica e mirata attività investigativa della Stazione Carabinieri di Ortigia che, coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, ha portato alla richiesta del provvedimento cautelare del P.M. Andrea Palmieri.
Dalle indagini è emerso che Garofalo, nel mese di agosto scorso, si era reso responsabile di 3 furti, di cui uno tentato, perpetrati in danno di esercizi di ristorazione nel centro storico cittadino. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza esterna degli esercizi commerciali coinvolti, i carabinieri sono riusciti ad appurare che le modalità esecutive dei furti erano molto simili fra loro. Nello specifico, Garofalo approfittava di un momento di distrazione del personale preposto alla cassa per avvicinarsi al bancone e sottrarre contante.
Nell’episodio di furto tentato, invece, l’arrestato, aveva provato a forzare il portoncino d’ingresso di una copisteria del capoluogo, ma era stato messo immediatamente in fuga dal proprietario, che si trovava a pochi metri di distanza, e si era prontamente accorto del tutto.
Lo stesso Garofalo, in aggiunta, nel periodo aprile e agosto 2017, si è reso responsabile di atti violenti e reiterati nei confronti della propria convivente, quali aggressioni fisiche, minacce e danneggiamento di mobilia e suppellettili, spesso condotti sotto sia l’effetto di sostanze alcoliche che di stupefacenti. Solo di fronte all’ennesimo abuso subito dalla consorte, la stessa è riuscita a trovare le forze e rivolgersi ai Carabinieri denunciando il fatto.
L’arrestato, pertanto, individuato ed identificato dai militari dell’Arma, accompagnato presso i locali della Stazione per le incombenze di rito, è stato poi tradotto presso la casa circondariale di “Cavadonna”, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente.