Modica, antenne per la telefonia mobile: chiesto confronto con il Comune
Il Comitato Cittadino Antenna Partecipata, nato a Modica, nel dicembre 2016, sollecita un confronto con l'amministrazione comunale. "Il comitato - si legge in una nota - intende coinvolgere singoli cittadini, associazioni, movimenti e gruppi vari nella costruzione di percorsi partecipati che abbiano come obiettivo il raggiungimento di decisioni responsabili e ponderate in materia di installazioni di antenne per la telefonia mobile e di qualsivoglia analoga strumentazione che, seppur utile e necessaria, possa, anche solo potenzialmente, avere effetti nocivi sulla salute pubblica. A tal fine il Comitato si prefigge di entrare in dialogo costruttivo e propositivo con le istituzioni comunali, con gli enti preposti al controllo e con le aziende di telefonia mobile, nell'auspicio che, pur nella legittimità dei diversi interessi rappresentati, risulti inalienabile quello superiore della tutela della salute pubblica. Tra maggio e giugno 2017 si avviano i primi contatti con i rappresentanti istituzionali e vengono protocollate le richieste di incontro con il sindaco Ignazio Abbate e subito dopo con il Presidente del Consiglio Roberto Garaffa.
Il sindaco, ad oggi, non ha fatto pervenire alcun riscontro. Dal Presidente del Consiglio viene accolta la richiesta e, in tempi brevi, si perviene ad un incontro. Si cerca di fare il punto della situazione, considerato che da tempo non si hanno comunicazioni ufficiali al riguardo, e si chiede di produrre un elenco, con relativa localizzazione, delle antenne attualmente presenti in città e di avere informazioni su eventuali nuove richieste di installazione da parte dei gestori di telefonia mobile. A distanza di circa tre mesi dall'incontro non è stato ancora ricevuto alcun riscontro e, pur mettendo in conto i tanti impegni del Presidente del Consiglio, non si può non rilevare che i tempi avrebbero dovuto e potuto essere più celeri, tenuto conto che le informazioni richieste dovrebbero già essere nelle disponibilità degli uffici.
Considerato che si tratta di un tema tra i più dibattuti e attuali, se non altro per i rischi sulla salute dei cittadini,- conclude la nota - auspichiamo di ricevere al più presto comunicazioni da parte dei rappresentanti istituzionali e di intraprendere una proficua e fattiva collaborazione, ciascuno per il proprio ruolo e le proprie responsabilità".