Test in Medicina, più di 2500 candidati a Palermo: a Catania la protesta del fronte comunista
Si sono presentati 2.531 studenti delle scuole superiori per i test in Medicina e Chirurgia all'Ateneo palermitano. I posti disponibili sono 309. Già alle nove in tanti erano nei pressi dell'edificio 19 in viale Delle Scienze o negli edifici del Policlinico in via Parlavecchio messi a disposizione della Facoltà di Medicina per eseguire i test. Come in tutta Italia i test sono cominciati alle 11. Ogni studente dovrà rispondere a 60 domande in 100 minuti. I quesiti riguardano gli argomenti più vari: due sono domande di cultura generale venti di logica, diciotto di biologia, dodici di chimica, otto di fisica e di matematica uguali in tutta Italia. L'ateneo palermitano ha registrato il boom di iscrizioni solo dietro a Torino e Roma.
Azione di protesta invece questa mattina da parte dei ragazzi del Fronte della Gioventù Comunista (FGC) di Catania, i quali hanno protestato contro i test d'ingresso per la facoltà di Medicina e Chirurgia: «I test d'ingresso rappresentano soltanto l'ennesima selezione di classe in un sistema d'istruzione che ormai è sempre più restrittivo, e pone sempre più barriere economiche a sfavore delle famiglie proletarie» afferma Andrea Caudullo, responsabile locale del Fronte della Gioventù Comunista di Catania.
«Devono smetterla di raccontarci che il numero chiuso serve per garantire il turnover generazionale: al contrario questo è funzionale ad una graduale diminuzione degli impiegati nel settore della sanità pubblica, con corrispondente diminuzione della qualità del servizio, chiaramente tutto a vantaggio della sanità privata».
«Ciò che noi comunisti proponiamo è un'istruzione gratuita, pubblica e accessibile per tutti» conclude Andrea Caudullo «Al fine di rendere l'istruzione non una conquista piena di sacrifici economici, ma un diritto di ogni giovane studente»