Palermo Classica, ultimi due concerti: domani Primavera Shima
Ultimi due concerti in programma per il cartellone estivo di Palermo Classica. La sezione dedicata ai concerti da camera chiude i battenti domani (31 agosto) alle 21,30 nel cortile dello Steri con una “vecchia” conoscenza, ovvero la pianista Primavera Shima che ha già coinvolto il pubblico palermitano per il concerto dell’Epifania, a San Giuseppe dei Teatini, con la Palermo Classica Symphony Orchestra. La pianista australiana aveva riscosso un enorme e inatteso successo visto che si trattava di un debutto vero e proprio; adesso ritorna con un programma più intimo visto che interpreterà Debussy, Beethoven, l’amato Rachmaninov e Liebermann. con un programma profondo, intimo ed espressivo. Si inizia da “Reflets dans l’eau”, brano introduttivo della prima serie di “Images” di Debussy unito all’”Hommage a Rameau”, giocato sul filo della memoria. Si ritorna poi al Rachmaninov delle “Variazioni sul tema di Corelli, op.42” preceduto dalla “Sonata per Pianoforte Op. 7” di Beethoven. Tardo romanticismo e senso avanguardistico che si chiude con il carattere gotico, di estrema complessità tecnica, delle “Gargoyles Op. 29”, eseguite per la prima volta nel 1989, del compositore americano contemporaneo Lowell Liebermann. Biglietti: 12,50 euro.
Palermo Classica chiuderà infine la stagione sabato prossimo (2 settembre) alle 21,30 alla GAM – in attesa del cartellone invernale che sarà interamente dedicato a Chopin, come anticipa il direttore artistico Mimmo Salerno -, con il debutto palermitano della giovane e promettente pianista bulgara Dora Deliyska. Vera protagonista sarà comunque la Palermo Classica Symphony Orchestra, diretta dal conterraneo Dian Tchobanov, che aprirà il concerto con il “Love Prelude” del siciliano Antonio Fortunato, padrone di uno stile ricco di raffinate soluzioni tecniche e armoniche. A seguire, la “Cuban Ouverture” di George Gershwin, legata alla spettacolarità di Broadway e a moduli apparentemente tratti dal blues, da vecchie danze popolari e dal jazz, che conduce al gusto esotico del celebre “Bolero” di Ravel, seguito dal ritorno di Gershwin del “Concerto per pianoforte e orchestra in Fa maggiore”, interpretato da Dora Deliyska, sotto l’occhio della critica soprattutto per le sue interpretazioni di Liszt e i cd premiati dai maggiori magazine di settore. Biglietti: 24/19/15 euro