Suicida a 13 anni a Rimini, Arcigay: vittima di bullismo
"La cultura dell'odio caratteristica del bullismo ha fatto un'altra vittima. E' sovrumano immaginare quale pressione deve aver spinto questa ragazza a buttarsi dal balcone di casa, a farle pensare che quella fosse l'unica via di fuga. E' un'esperienza purtroppo molto frequente per le persone lesbiche, gay bisessuali e transessuali quella di diventare il bersaglio delle frustrazioni altrui; molti di noi superano con difficolta' a queste situazioni, e alcuni non ci riescono. Siamo percio' molto solidali con la sofferenza della ragazza, con la famiglia e con gli amici che lascia per fuggire da questo mondo di odio. Il bullismo e' un fenomeno sempre piu' presente e inascoltato. Le campagne contro il bullismo vengono ostacolate dai troppi benpensanti e tradizionalisti che popolano il nostro Paese, i e le giovani crescono immersi in un clima di violenza costante: contro gli immigrati, contro i politici, contro i gay, contro le donne. Questo e' il risultato e nessuno puo' dirsi innocente. E' fondamentale che le istituzioni comprendano che viviamo in mezzo a un'emergenza psicologica che ricade soprattutto sui nostri giovani e che e' necessario intervenire energicamente per arginare questo odio che si respira ovunque. L'educazione alla parita' e al rispetto deve essere una presenza costante e fondamentale in tutte le scuole per impedire in futuro tragedie simili". Lo afferma Marco Tonti, Presidente Arcigay "Alan Turing" di Rimini.