Siracusa, schiamazzi a Ortigia: anziana presa a schiaffi da 2 minorenni
Il centro storico di Siracusa è stato controllato la scorsa notte da carabinieri e polizia municipale per garantire sicurezza a migliaia di turisti che in questi giorni affollano Ortigia.
Particolare attenzione è stata prestata agli obiettivi sensibili, agli esercizi commerciali, ai parcheggi ed alle abitazioni, specie quelle più isolate, al fine di prevenirne furti all’interno. Attenzione, inoltre, è stata posta verso il fenomeno dell’abusivismo commerciale in stretta sinergia con tutte le forze dell’ordine cosi come concordato in sede di Comitato per l’Ordine e Sicurezza Pubblica. Durante il servizio, a cui hanno preso parte 12 carabinieri sia in uniforme che in abiti civili, sono state elevate diverse contravvenzioni per infrazioni al codice della strada (ancora una volta soprattutto per il mancato utilizzo del casco) nonché controllate oltre 100 persone e 40 mezzi. Sono in atto ulteriori accertamenti su un episodio segnalato di violenza ai danni di una signora anziana che, dopo aver redarguito alcuni ragazzini tra i 12 e 14 anni per fastidiosi schiamazzi sotto la sua abitazione, sarebbe stata dal gruppo sbeffeggiata, insultata e presa a schiaffi.
Per quanto attiene al servizio svolto il Comandante Provinciale, Col. Luigi Grasso dichiara: “Il nostro principale obiettivo è la prevenzione. In questo senso devono essere letti i numerosi e costanti servizi svolti dall’Arma nel corso dell’estate, controlli e verifiche, non solo mirate a scongiurare la consumazione di reati ma anche per contrastare forme varie di degrado urbano che dei reati possono essere causa e/o conseguenza, ingenerando sfiducia e senso di insicurezza. Continueremo a mantenere alto il nostro impegno, lavorando in perfetta sintonia con le Amministrazioni locali e con le altre Forze dell’Ordine, anche in linea con le determinazioni assunte in sede di Comitato per l’ordine e Sicurezza Pubblica, a tutela del cittadino che ringrazio per il sostegno e la vicinanza che mai ci ha fatto mancare, dimostrando affetto e gratitudine.”