Omicidio a Palermo, fermato uno dei killer: è il nipote del boss di Porta Nuova
Fermato il presunto killer che stamane ha ucciso un pregiudicato di 30 anni, Andrea Cusimano, nel cuore del centro di storico di Palermo, a Porta Carini, nei pressi del Tribunale, del comando provinciale dei carabinieri e del mercato del Capo. A uccidere il venditore di frutta, intorno alle 7.30, a colpi di pistola, sarebbe stato Calogero Pietro Lo Presti, 23 anni, pregiudicato imparentato, confermano dall'Arma, con il boss di Porta Nuova Calogero Lo Presti, di cui sarebbe uno dei nipoti. E' stato bloccato mentre fuggiva dai militari dell'Arma. I carabinieri continuano le indagini per ricostruire il contesto e il movente dell'agguato. La vittima avrebbe tentato di scappare, ma sarebbe stato raggiunto dall'omicida. Inutili i soccorsi e il trasporto in ospedale:: il trentenne e' morto al Civico.
Il presunto omicida, Calogero Pietro Lo Presti, nipote di "Zio Pietro", boss di Porta Nuova, e cugino di un altro pezzo da novanta del clan, Tommaso, e' stato catturato, come ricostruiscono i carabinieri, poco dopo avere esploso, per ragioni ancora da chiarire, diversi colpi d'arma da fuoco in direzione di Cusimano. I servizi disposti dal Comando provinciale nei luoghi piu' sensibili come i mercati cittadini del centro citta', hanno consentito un rapido intervento fermando l'autore dell'omicidio che e' stato letteralmente buttato giu' dall'auto, dove sedeva come passeggero e con la quale ha tentato, invano, di fuggire. E' stato in questo modo evitato, sottolineano dall'Arma, che il fatto potesse ulteriormente degenerare visto che il mercato storico del Capo, proprio di sabato, e' frequentato da parecchie persone. Il conducente della vettura e' riuscito invece a darsi alla fuga. Inoltre, i carabinieri sono riusciti a recuperare l'arma del delitto (una pistola revolver marca "Lebel" di fabbricazione francese, calibro 8) di cui il Lo Presti si era disfatto prima di darsi alla fuga. Il giovane, con precedenti per estorsione e usura, e' stato arrestato per il reato di omicidio e rinchiuso al Pagliarelli.