E' bufera nel Pd di Avola: dimissioni in massa dal Direttivo
E’ bufera all’interno del Circolo del Partito Democratico di Avola, dopo che oggi è stata resa nota la lettera inviata al segretario del Circolo di Avola Corrado Santuccio, data 2 agosto scorso, a firma dei 17 componenti degli organi dello stesso Pd avolese tra componenti del direttivo e soci dell’assemblea, che hanno rassegnato le dimissioni in questo modo di gruppo motivando la scelta politica interna con un cominciato –stampa in cui gli stessi firmatari criticano e accusano l’attuale segretario politico locale Santuccio di poco o scarsa incisività e impegno prima e dopo le elezioni amministrative di Avola dell’11 giugno scorso. Lettera di dimissioni dei componenti del direttivo e dei soci dell’assemblea inviata per conoscenza anche al segretario provinciale del Pd Alessio Lo Giudice e al Segretario regionale del partito. Nella lettera indirizzata al segretario Santuccio, i firmatari formulano le proprie dimissioni, “ con effetto immediato ed irrevocabile dagli organi del Circolo cittadino del Pd del Comune di Avola”, dichiarando allo stesso tempo di “ continuare a riconoscersi nei principi fondanti e a credere nell’unità del Partito”. Concludendo con un messaggio rivolto alla città: “ Ci siamo dimessi dagli organismo del partito ma, in gruppo e/o singolarmente, continueremo ad occuparci attivamente ed in prima persona della nostra Città, facendo politica vera.” Una bufera politica interna al Pd avolese che per la verità era già nell’area prima delle elezioni comunale e subito dopo la pesante sconfitta che ha visto come candidato a sindaco del Pd l’ex consigliere comunale e medico di base Pino Caldarella, sostenuto da quattro liste tra cui Cantiere Popolare e Sicilia Futura. Fra i 17 componenti del direttivo che si sono dimessi ci sono Salvatore Rametta, Salvatore Vaccarella, Massimiliano Barone, Paolo Randazzo, Luigi Storaci, Michele Dell’Arte, Alessandra Barone, Gianpaolo Greco, Andrea Sangregorio, Giovanni Alessi e Corrado Gisarella. Nel comunicato –stampa sempre i dimissionari componenti del direttivo del Pd, nel criticare l’operato del segretario Santuccio durante la fase preparatoria delle candidature a sindaco, ricordano come lo stesso segretario politico per 5 cinque anni ” ha fermamente sostenuto la sua candidatura a sindaco”, per poi abbandonare e fare un passo indietro all’ultimo momento con un’azione “ tempestiva quanto inattesa, trasgredendo le regole del partito, e prende, fuori dalle sedi e dagli organismi ufficiali, la decisione di candidare Pino Caldarella. Fa tutto lui. Con questa ulteriore mossa si auto proclama impresentabile.” La campagna elettorale è stata senza storia.- dicono oggi i componenti dimissionarti del direttivo del Pd- Il sindaco uscente con una potente macchina del consenso non si è trovato davanti nemmeno un programma elettorale da criticare: solo un ‘’copia e incolla ’’ deriso sui social. Santuccio si libera anche dal peso di una candidatura al Consiglio comunale e dal presentarsi su un palco per chiarire la politica del Pd ad Avola.” Al segretario Provinciale Alessio Lo Giudice,- scrivono ancora i dimissionari – abbiamo chiesto le dimissioni di Santuccio e una gestione del Circolo affidata ad un coordinamento per riproporre la presenza del Pd nella nostra città. Le imminenti elezioni regionali non possono trovarci divisi, lacerati, deboli nei confronti degli avversari. Abbiamo sollecitato una svolta, non un braccio di ferro. Non abbiamo avuto alcuna mano tesa. Rimaniamo ancorati ai valori fondativi del Pd purtroppo negati da chi dovrebbe affermarli non a parole ma con i gesti concreti. Non vogliamo essere ancora raggirati e umiliati da disegni e formule oscure decise fuori dai confini avolesi.”
(Nella foto il segretario Corrado Santuccio con alcuni componenti del Pd di Avola)