Gibiino attacca Miccichè: "Forza Italia è allo sbando"
"Il partito e' allo sbando e lo e' perche' non si sa mai cosa passa per la testa di Gianfranco Micciche'. In questi due anni in cui ha tenuto la rotta del partito in Sicilia nemmeno i deputati hanno capito se intende puntare sul turismo, piuttosto che sulle infrastrutture oppure sull'industria. Non c'e' stato un indirizzo, una linea, e' normale che ora parlamentari come Assenza o Figuccia si sentano disorientati". Lo afferma il senatore di FI Vincenzo Gibiino, che attacca senza veli il coordinatore azzurro in Sicilia Gianfranco Micciche'. "E' difficile ora che il nostro elettorato si riconosca in qualcosa - affonda Gibiino - molti parlamentari regionali la pensano cosi', anche se non convocano conferenze stampa per dirlo pubblicamente". Il riferimento di Gibiino e' alla conferenza stampa convocata stamattina dal deputato regionale azzurro Vincenzo Figuccia che ha attaccato Micciche' chiedendogli "un bagno di umilta'" e invocando l'unita' del centrodestra. "Detto questo - ha aggiunto Gibiino - sono stato coordinatore del Pdl e ho fatto campagna elettorale nel 2012, poi Micciche' disse che per salvare se stesso doveva candidarsi. Ebbene io penso che chi serve le istituzioni lo fa per gli altri non per mantenersi in vita, altrimenti fa le cose che ha fatto Micciche' che ha determinato cosi' il disastro Crocetta . Oggi mi sono ritrovato con Musumeci dal principio perche' sostenevo insieme a lui il confronto con le primarie, oggi penso che Musumeci sia in assoluto il miglior candidato che il centrodestra possa presentare". "FI pero' - aggiunge Gibiino - e' un partito allo sbando e avvicinandosi le elezioni questo stato di disarmonia oggi viene fuori, i deputati vogliono sapere qual e' la linea e quale sia candidato presidente, cose normali che il commissario non riesce a dire perche' ha perso il bandolo della matassa. Penso che Berlusconi abbia sbagliato commissario, questo approccio di Micciche' vent'anni fa poteva andare bene perche' il partito era al 50% e nessuno se ne accorgeva, oggi che il partito ha perso molti numeri evidenzia tutti i suoi limiti".