Torino, ferisce una donna poi si uccide davanti ai poliziotti
Un uomo di 45 anni, residente a Milano, ha ferito una donna a cui era legato sentimentalmente e si è suicidato davanti ai poliziotti appena arrivati sul posto con una volante. E' accaduto stamani a Torino poco dopo le 6. La donna e' stata trasportata all'ospedale Cto, dove i medici le hanno riscontrato una ferita lacero-contusa alla testa. Non e' chiaro se sia stata causata da un proiettile che l'ha colpita di striscio, o da percosse forse con un corpo contundente. Le sue condizioni non sono ritenute preoccupanti.
I fatti si sono svolti nel centro della città non lontano dalla stazione di Porta Nuova. La donna è stata aggredita in corso Umberto, dove la polizia ha ritrovato un bossolo: segno che l'uomo ha sparato li' almeno un colpo di pistola, benche' sia ancora da chiarire se in aria o contro la donna. L'uomo, che aveva 45 anni e abitava a Milano, dopo l'aggressione si e' allontanato a piedi lungo corso Vittorio Emanuele e qui è stato intercettato dagli agenti, giunti in pochi minuti. Alla vista dei poliziotti, l'uomo ha rivolto la pistola contro se stesso e si è ucciso. Il movente dell'aggressione secondo la polizia e' sentimentale. L'uomo e la donna avevano, o avevano avuto, una relazione.
La donna, un'ungherese di 31 anni, lavorava in locale notturno non distante dalla zona dov'e' avvenuta l'aggressione. Si ritiene probabile, anche se rimane da chiarire la dinamica, che si sia ferita cadendo per terra e battendo la testa.
L'uomo ha usato una pistola semiautomatica Tanfolio che era stata regolarmente denunciata, anche se non avendo il porto d'armi non poteva tenerla con se' fuori di casa. La polizia ritiene che l'uomo si sia suicidato nella convinzione di aver ucciso l'ungherese.