Trapani, portavoce della Iuventa: "Manomessi i dati di navigazione"
"Stiamo prendendo in considerazione la possibilita' che i nostri dati di navigazione siano stati manomessi da soggetti esterni". A dirlo e' Julian Pahlke, portavoce della ong tedesca Jugend Rettet proprietaria della nave Iuventa, da mercoledi' sottoposta a sequestro preventivo dalla Procura di Trapani che ipotizza contatti con i trafficanti di migranti. In questi giorni gli investigatori stanno analizzando documenti e supporti informatici sequestrati a bordo. "Stiamo leggendo la stampa e le accuse della Procura di Trapani - continua Julian Pahlke - ma quelli sono 'pescatori di motori' che in alcuni casi ci hanno anche attaccato. Quando non siamo sicuri se possiamo bruciare e distruggere la barca dobbiamo sempre dire al nostro equipaggio di tornare indietro, per non provocarli. Il nostro equipaggio non e' armato e non protetto". Anche il fondatore della ong Pro Activa Open Arms, Oscar Campi, dopo la pubblicazione di alcune immagini dal profilo ufficiale del progetto Defend Europe, ha scritto sul suo profilo social che "il nostro segnale AIS e' stato hackerato per mostrare che siamo in acque libiche, ma non siamo e Guardia Costiera viene informata ogni 2 ore della nostra posizione".