Incendio a Piazza Armerina, esplosi anche ordigni bellici
Sono decine gli incendi in tutta l'Isola, ma su tre sono intervenuti i mezzi aerei. Si tratta dei fronti di Carini e Cefalu', in provincia di Palermo, e di uno vastissimo a Piazza Armerina (Enna) attivo dal pomeriggio di ieri. Le fiamme sono partite in tre diversi punti e hanno quasi circondato la citta' dei mosaici. In contrada Santa Caterina, vicino al bosco di Bellia, sono esplosi tre ordigni bellici, residuati della seconda guerra mondiale. Sul posto l'elicottero della Forestale, mentre a terra insieme alla Forestale, ci sono vigili del fuoco, protezione civile, carabinieri e polizia. La prefettura di Enna ha attivato l'unita' di crisi. In fiamme macchia mediterranea e boschi di eucaliptus, ma preoccupano gli altri ordigni bellici disseminati nella zona e che gia' lo scorso anno, in occasione di altri roghi, erano scoppiati. Il fuoco continua a devastare anche la provincia di Palermo. Distrutta la storica pineta di Casaboli, un patrimonio boschivo di circa mille ettari, su sui le fiamme si sono scatenate dal pomeriggio di mercoledi': la conta dei danni ambientali e' drammatica. Sul posto le instancabili squadre del Corpo Forestale regionale; in campo elicotteri e canadair per fronteggiare anche le fiamme tra Pioppo e Montelepre con i loro boschi. Vasto rogo registrato anche tra Carini e Cinisi, a Montagna Longa. E brucia Cefalu', sempre nel territorio di contrada Ferla: anche li' dispiegamento di uomini e mezzi per contrastare il fuoco e l'azione criminale dei piromani.
E' critica la situazione sul fronte degli incendi che circondano Piazza Armerina (Enna), dove e' a rischio anche l'ospedale Chiello, attualmente presidiato dalle forze dell'ordine nel caso fosse necessaria l'evacuazione. Sul bosco di Bellia in azione due canadair. Disagi alla circolazione sulla strada che collega Piazza Armerina ad Aidone che e' a tratti lambita dalle fiamme e invasa dal fumo e che viene chiusa e riaperta a singhiozzo. In Prefettura a Enna e' stata istituita l'Unita' di crisi per il coordinamento delle attivita' antincendio. "la situazione risulta particolarmente critica dalle prime ore della notte - si legge sul sito della Prefettura - atteso che si sono sviluppati numerosi incendi in aree boscate. Nella notte e' stato necessario l'intervento di pattuglie di polizia e carabinieri per evacuare alcune abitazioni e garantire la viabilita' per i mezzi di intervento". I fronti interessano ben 13 contrade, Santa Caterina, Torre di Renda, Sollazzo, Cicciona, Bannata, Sambuco, Palmeri, Piano Cannata, Palmeri, Ramorsura, Arenazzo, Muliano e Bellia, molte delle quali boscate ma con numerose abitazioni ed aziende sparse.