Palermo: processo al 'boss della tratta', disposto giudizio immediato
Il gip di Palermo Gioacchino Scaduto ha disposto il giudizio immediato per Mered Medhanie Yehdego, alias Medhanie Tesfamariam Behre. Yedhego/Behre e' - per l'accusa - un trafficante di esseri umani, detto il "generale", ritenuto a capo di una organizzazione che si arricchisce organizzando le "traversate" di migranti dal continente africano alla Sicilia. E' stato arrestato in Sudan il 24 maggio dell'anno scorso ed estradato in Italia il 7 giugno 2016. Ed e' attualmente detenuto nel carcere palermitano di "Pagliarelli". Attraverso il suo legale, Michele Calantropo, l'indagato ha da sempre invocato l'errore di persona: in carcere ci sarebbe un falegname eritreo, Mered Tasmafarian Behre, rifugiato in Sudan in attesa di raggiungere l'Europa.
Il gip ha accolto la richiesta - formulata dai pm Maurizio Scalia, Calogero Ferrara e Claudio Camilleri - in particolare perche' "in Roma ed in altre localita' del territorio nazionale, in Libia ed in altre localita' del continente africano, in Israele e in Europa, agendo in epoca compresa tra il 2014 e il 2015, in concorso con altri soggetti - scrive l'accusa - in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, al fine di trarre profitto, compivano atti diretti a procurare l'ingresso nel territorio italiano ed in piu' Stati in violazione della normativa vigente in materia di immigrazione, organizzando il trasporto di un numero rilevante di migranti clandestini, percependo per tale attivita' una somma compreso tra i 1.500 ed i 2.000 dollari americani".
In particolare questi fatti erano stati originariamente contestati dal gip di Roma, che aveva emesso il 22 novembre 2016 una ordinanza di custodia cautelare. Gli atti erano poi stati trasmessi a Palermo e notificati all'indagato, detenuto a Palermo. Il gip di Palermo - evidenziate le fonti di prova formulate dal pm - ha disposto il giudizio immediato. Il processo si celebrera' davanti alla Quarta sezione penale a partire dal 3 ottobre. Lo scorso 11 luglio il collegio della IV sezione penale, presieduto da Bruno Fasciana, ha dichiarato la propria "incompetenza per materia" rinviando tutti gli atti alla II sezione della Corte di assise del Tribunale di Palermo. Un vero e proprio "colpo di scena", dunque, al processo "principale" nei confronti di Mered Medhanie Yedhego/Behre. Il processo principale al "generale" riprendera' invece dunque l'11 settembre dinanzi alla II sezione della Corte di assise di Palermo.