Ricatti e foto hard sul web, a Ragusa due denunciati per tentata estorsione
La Squadra mobile di Ragusa ha denunciato un uomo e un donna per tentata estorsione dopo la richiesta di aiuto di due vittime finite nella trappola realizzata sulle piattaforme social in Sicilia e in Calabria. Una giovane ha riferito che "l'amico" virtuale dopo mesi di conoscenza era entrato in possesso di numerosi video e foto pornografiche che la ragazzina aveva scattato quando era ancora minorenne. Ha cosi' chiesto somme di denaro minacciando di creare un profilo facebook con le foto hard o di inviare da un profilo falso video e foto agli amici della vittima. L'estorsore voleva i soldi a mezzo pagamento elettronico con ricarica su postepay ma il tutto e' stato denunciato. Nell'altro caso, un giovane della provincia di Ragusa aveva intrapreso una relazione virtuale con una donna straniera che per chattare con lui utilizzava un programma di traduzione simultanea continuando a inviare file porno. La Polizia di Stato di Ragusa esorta le vittime a denunciare i fatti reato subiti "e a non assecondare le richieste estorsive che non resteranno mai isolate. Gli autori di questa tipologia di reato - spiega il capo della Mobile Antonino Ciavola - non effettuano mai una sola richiesta ma continuano a reiterare il delitto con pretese sempre piu' ravvicinate tra loro. Sempre piu' spesso giovanissimi ragazzi restano intrappolati in reati gravissimi come l'estorsione. A volte anche gli stessi autori del reato (spesso minorenni) non si rendono conto di porre in essere condotte punite dalla legge con pene fino a 10 anni di carcere".