Catania, armi e droga in casa: arrestati moglie e nipote del boss
I carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato nella flagranza una donna di 54 anni, moglie di Mario Buda elemento di spicco del clan “Cappello-Carateddi”, in atto detenuto nel carcere di Milano Opera dove sta scontando l’ergastolo per omicidio, associazione di tipo mafioso ed altro ed un 19enne, nipote della donna, poiché ritenuti responsabili di detenzione illegale di armi, detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione.
Il blitz è scattato nella notte tra sabato e domenica quando gli sviluppi di una attività info-investigativa hanno condotto gli uomini dell’Arma in quell’abitazione del quartiere San Giorgio, luogo in cui un’accurata perquisizione ha consentito di rinvenire e sequestrare una pistola marca browning, calibro 7,65, completa di caricatore contenente 6 cartucce, risultata rubata a Siracusa il 27.12.2015; 10 confezioni termosaldate contenenti complessivamente oltre 100 grammi di cocaina, ancora da tagliare e dosare, 2 bilancini elettronici di precisione nonché del materiale comunemente utilizzato per il confezionamento delle sostanze stupefacenti.
Nel corso delle operazioni sono stati altresì rinvenuti e sequestrati diversi monili in oro, di probabile provenienza furtiva, che nei prossimi giorni saranno catalogati per l’eventuale restituzione ai legittimi proprietari.
L’arma sarà sottoposta agli esami tecnico-balistici da parte degli specialisti del RIS di Messina che potrebbero stabilirne l’eventuale utilizzo in pregressi episodi criminosi.
Gli arrestati, assolte le formalità di rito, sono stati associati al carcere d Catania Piazza Lanza.