Sequestrata un'area nel parco dell'Aspromonte, colture invece di bosco
Un terreno di 15 mila metri quadri è stato sequestrato a Sinopoli dai carabinieri forestali di Gambarie d'Aspromonte all'interno del Parco Nazionale. I militari, coordinati dal reparto Parco nazionale "Aspromonte" di Reggio Calabria, hanno provveduto al sequestro dopo avere accertato che nell'area, di proprietà privata e ricadente nel parco, è stato soppresso un bosco di pino nero per far posto a colture agrarie di ortaggi e legumi, oltre che alla piantumazione di altre essenze arboree da frutto.
Sulla stessa area sono state realizzate anche due baracche da adibire a ricovero per attrezzi o animali, anche queste poste sotto sequestro. La zona è sottoposta, oltre che allo speciale vincolo imposto dalla legge 394/1991 sulle aree protette, anche ai vincoli paesaggistico-ambientale ed idrogeologico-forestale in quanto boscata. Le indagini eseguite hanno denunciato una persona del posto, diversa dal proprietario del terreno, come l'esecutore dei lavori risultati abusivi.