Avola, Consiglio come un ring: scontro e denunce fra sindaco e Amato (Pd)
Il consiglio comunale di Avola come un’”arena romana”, tra scontri, colpi di scena, invettive, minacce verbali e per finire denunce tra le parti all’autorità giudiziaria per il reato di presunte minacce gravi ai danni del sindaco Luca Cannata. Ad essere denunciato ( o querelato) è stato il neo consigliere comunale del Pd Antonino Amato. Nel mezzo prese di posizioni e dichiarazioni di solidarietà alle presunte “vittime” istituzionali : sindaco, presidente dell’assemblea civica e segretario generale del Comune, Nellina Cartelli. E’ finita infatti a denunce tra le parti tra il sindaco Cannata e il consigliere Amato, Nel primo caso è scattata l’azione penale d’ufficio da parte dei vigili urbani nei confronti del consigliere comunale Nino Amato, per il reato di minaccia grave a pubblico ufficiale, pur se la valutazione sul reato contestato spetta poi al magistrato. E’ il finale poco esaltante politicamente della seduta di aggiornamento di venerdì sera del consiglio comunale di Avola, insediatosi il giorno prima con il giuramento di 23 su 24 consiglieri neo-eletti nel turno elettorale dell’11 giugno scorso. Sospeso poi dopo l’elezione del presidente dell’assemblea civica, l’avvocato Fabio Iacono ( subentrato al dimesso consigliere Luciano Bellomo, nominato assessore), e del vice Pinella Dell’Albani, entrambi eletti con 18 voti su 23. All’ordine del giorno, la nomina dei componenti delle commissioni consiliari, non prima del giuramento del consigliere assente il giorno prima Antonino Amato (PD), assente ufficialmente per la mancata notifica dell’adunanza di insediamento. Seduta finita sospesa due volte per il confronto poco sereno e assai vivace tra lo stesso neo-eletto consigliere Amato, il presidente dell’assemblea Fabio Iacono, il consigliere di maggioranza Salvatore Colletta e il sindaco Cannata. Con la ripresa dei lavori dopo la prima sospensione finita quasi in rissa, con l’intervento in aula di agenti di polizia e vigili urbani ad evitare che gli animi si surriscaldassero tra Amato e il sindaco Cannata. E con il presidente dell’assemblea Iacono costretto a chiudere la seduta dopo le 21 per motivi di ordine pubblico, visto lo “ scontro” ormai da quasi rissa venutasi a creare nella sala consiliare tra Amato e Cannata, giunti quasi allo scontro fisico, dopo l’avviato scontro verbale fatto di accuse e contraccuse tra i due, i quali due legislature addietro erano stati colleghi –consiglieri della maggioranza nell’amministrazione Barbagallo. Amato prima dello “ scontro” aveva avuto modo di ricordare a Cannata della sua vittoria plebiscitaria ( sulla quale comunque ci sono indagini giudiziarie di carabinieri e polizia), accusando anche di presunta violazione del regolamento comunale l’elezione del presidente Iacono essendo la moglie componente del collegio dei revisori dei conti in scadenza, quindi ritenuta per questo incompatibile la sua elezioni. Ieri mattina sulla vicenda dello scontro in aula, con una conferenza-stampa nella sala consiliare, il sindaco Cannata, presidente dell’assemblea Iacono e il vice-capogruppo di maggioranza Salvatore Coletta hanno letto un manifesto politico di solidarietà a firma dei consiglieri e rappresentanti delle liste di maggioranza , condannando il gesto di Amato e ricordando i fatti accaduti secondo la versione della stessa maggioranza. La minoranza politica ha risposto con un proprio documento-comunicato, dopo che all’invito di associarsi a quello della maggioranza diversi consiglieri hanno risposto picche. I consiglieri firmatari Fabrizio Alia, Francesco Tardonato, Nuccio Inturri e Gaetano Sano, premettono che, ” non senza prima aver condannato ogni atto di violenza, senza se e senza ma, specie se consumato all’interno di un luogo istituzionale quale il Consiglio comunale, invitano, nel contempo, tutte le forze politiche presenti in consiglio, ed in particolare le forze di maggioranza e sindaco, ad utilizzare toni volti a pacificare non a dividere.” Ricordante anche alla maggioranza, “ le offese gratuite di Cannata alla minoranza, ed in particolare alla professionalità del consigliere Alia” , (ndr: il giorno prima). Per poi concludere con un messaggio rivolto ancora a Cannata e alla sua maggioranza: “ Il successo elettorale, seppur numericamente significativo, non può costituire in nessun caso l’alibi per fomentare gli animi ed instillare odio verso chi non appartiene al ‘’pensiero dominante’’. A dissociarsi sulla vicenda dello scontro in aula tra Amato e Cannata, è stato oggi anche il consigliere del M5S Peppe Caruso. Insomma , un inizio di legislatura del Cannata-bis fin troppo infuocata e adesso dagli sviluppi giudiziari incerti. Ma soprattutto con i prossimi lavori di assemblea incerti nel proseguo e nelle funzioni politiche e amministrative.