Mafia: confiscato il patrimonio a un boss imprenditore di Palermo
La Direzione investigativa antimafia di Palermo ha confiscato, con provvedimento definitivo della Corte di Cassazione, il patrimonio riconducibile a Giovanni Lo Cicero, morto il 28 aprile 2011, ritenuto boss imprenditore della cosca dell'Arenella che con il fratello Salvatore ha gestito il racket delle sepolture al cimitero cittadino dei Rotoli, con il controllo di grossi lotti per la realizzazione di 3500 loculi. Un affare milionario.
L'attivita' trae origine da una proposta di misura di prevenzione patrimoniale e personale avanzata dal direttore della Dia Nunzio Antonio Ferla, che aveva portato, nel 2012, al sequestro e successivamente alla confisca di primo grado dei beni riconducibili all'uomo. Il contenzioso instauratosi a fronte della proposta di appello, si e' concluso con la confisca definitiva sancita dalla Cassazione. Con il provvedimento sono stati dunque acquisiti al patrimonio dello Stato 12 box auto, un locale cantinato e un'unita' immobiliare, tutti ubicati in Palermo.