Inquinamento sulla costa catanese, Legambiente chiede spiegazioni
Legambiente Catania ha chiesto chiarimenti agli uffici tecnici comunali sui recenti casi di inquinamento che si sono verificati lungo la costa catanese. Giovedì 13 luglio si è, quindi, svolto un incontro con l'assessore al ramo Rosario D'Agata e il dirigente dell'ufficio Ecologia ed Ambiente, ing. Musumeci.
Agli esperti di Legambiente ed alla presidente, Viola Sorbello, è stato riferito che l'Asp, l'Arpa e la Capitaneria di Porto di Catania si sono immediatamente mobilitate per effettuare i dovuti controlli e le necessarie analisi delle acque. Sui risultati, definiti "non allarmanti", gli Uffici si sono riservati di fornire successivamente specifica documentazione.
Sono stati poi sottoposti tre quesiti all'attenzione degli Uffici Comunali in relazione a:
1. Efficienza del depuratore di Pantano D'Arci. In particolare Legambiente ha chiesto quali siano le aree di Catania ad esso attualmente collegate e ha richiesto che i risultati delle analisi delle acque depurate, effettuate obbligatoriamente per legge, siano resi a tutti accessibili attraverso la periodica pubblicazione sul sito web di Sidra e/o del Comune di Catania.
2. Monitoraggio degli impianti di scarico degli stabilimenti balneari. Legambiente ha richiesto che gli uffici comunali competenti pongano sotto la loro azione di controllo non solo i lidi, ma anche i chioschi e gli esercizi di ristorazione mobili.
Tre le strategie programmate. Quale attività il Comune intenda mettere in campo, nel breve, medio e lungo termine, per migliorare la qualità delle acque costiere.
Sul primo punto il dirigente ha ammesso che manca una rete fognaria che copra tutti i quartieri di Catania e dunque al depuratore arriva solo una minima parte degli scarichi fognari della città, motivo per cui il depuratore non lavora a pieno regime. L'assessore, a questo proposito, ha aggiunto che sono già stati stanziati circa 230 milioni di euro, attualmente "bloccati a causa della Regione", per motivi che lo stesso non è stato in grado di esplicitare.
A proposito degli stabilimenti balneari, i rappresentanti del Comune hanno riferito che lid, solarium e attività che insistono sulla costa sono sottoposti a controllo visto che le autorizzazioni all'esercizio sono rilasciate solo a rigide condizioni.
Infine è stato dichiarato che l'obiettivo futuro del Comune di Catania è quello di realizzare, grazie ai citati fondi, una rete fognaria ed un impianto di depurazione efficienti. Nel breve periodo l'idea è quella di attuare un migliore coordinamento fra i diversi enti preposti alla tutela del mare anche attraverso un tavolo tecnico al quale possano anche partecipare associazioni civiche e ambientaliste.