In sindaco di Vittoria: fallimentare la gestione dei rifiuti della Regione
E' sul tema della differenziata che interviene il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, puntando il dito contro le inadempienze della Regione. "Negli ultimi giorni - spiega il primo cittadino - i centri di raccolta autorizzati per l'umido, come poteva essere previsto e come più volte da noi sottolineato anche con note ufficiali, sono saturi e non possono ricevere da alcun Comune isolano il rifiuto differenziato. Una situazione paradossale creata da un governo regionale che non riesce a gestire nemmeno l'ordinario. Da una parte spinge per la differenziata e i comuni e i cittadini virtuosi hanno risposto benissimo, e dall'altra parte fa di tutto per fare fallire il sistema".
In un recente confronto tra i tecnici della Regione e i sindaci avvenuto a Catania, dove il sindaco Moscato anche a nome degli altri colleghi, ha rappresentato le conseguenze gravissime di tale inettitudine, la Regione ha assicurato che la situazione si sbloccherà in tempi brevi.
"La cosa grave - prosegue - è che non si doveva arrivare a questo punto. Noi continueremo nel nostro percorso che ci ha portato ad essere, come affermato dai dirigenti regionali, un modello per l'intera isola. Continueremo a differenziare e a conferire in maniera differenziata ma il danno che subiscono i Comuni è enorme e non solo dal punto di vista economico (50 euro a tonnellata in più). Il sistema dei rifiuti è uno dei grandi fallimenti di questo governo e la situazione attuale che mette in difficolta i Comuni poteva essere evitata con un minimo di programmazione. La SSR di Ragusa ha ha già aggiudicato la gara per il centro di compostaggio e sarà funzionante a breve grazie al lavoro splendido dei funzionari e dirigenti, ma nonostante anche le rassicurazioni che provengono da Palermo non si può non sottolineare l'ennesima debacle nel campo delicato dei rifiuti: dopo l'emergenza rifiuti dell'anno scorso anche questa estate il governo Crocetta ha dimostrato la propria impreparazione a spese dei cittadini. E' arrivato il momento che i sindaci si facciano sentire perché è a rischio tutto il lavoro svolto fino ad adesso".