Palermo, migranti: 3 scafisti condannati, multe milionarie
Poco piu' di vent'anni di carcere e maxi multe milionarie. Cosi' ha deciso la IV sezione penale del Tribunale di Palermo, presieduta da Bruno Fasciana, emettendo ieri due distinte sentenze nei confronti di tre trafficanti di esseri umani accusati dalla Procura di avere organizzato e gestito le traversate dalle coste africane verso la Sicilia. Nel prima sentenza il tribunale ha condannato il tunisino Makki Hanshasfar ad otto anni di reclusione e al pagamento di una maxi multa da 19 milioni euro (disponendone l'espulsione immediatamente dopo la cessazione della detenzione).
L'imputato e' accusato di essere stato lo scafista che trasportava in una "carretta" del mare oltre 700 migranti. Il tunisino, lo scorso anno, avrebbe collaborato - hanno sostenuto i pm Claudio Camilleri e Alessia Sinatra - con alcuni libici a mantenere l'ordine prima dell'imbarco e poi ha tenuto il timone durante la traversata fino a quando il motore non e' andato in avaria. Solo l'arrivo dei soccorsi ha evitato un'altra strage nel Mediterraneo. La IV sezione penale ha poi condannato, con altra sentenza, Hassan Mamhud e Magdy Ahmed a sette anni e sei mesi di reclusione oltre al pagamento di una muta da 8,5 milioni di euro (ciascuno) e all'espulsione subito dopo la cessazione della detenzione. I due - secondo l'accusa sostenuta dai pm Renza Cescon, Francesca Righi e Calogero Ferrara che coordina il "Gruppo tratta e immigrazione" della Procura di Palermo - sono stati "protagonisti" di un viaggio "anomalo", e finora rimasto isolato, partito da Alessandria d'Egitto e durato sei giorni con oltre 350 persone a bordo.