Traffico e spaccio di droga nel Salernitano, 21 ordini cautelari
I carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito 21 ordinanza applicative di misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Salerno nei confronti di 21 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Tra gli indagati, anche un appuntato scelto dei carabinieri in servizio alla stazione di Pontecagnano, per il quale il gip di Salerno ha disposto la misura dell'interdizione dai suoi uffici per sei mesi; deve rispondere di violazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento nei confronti di due componenti dell'organizzazione, uno dei quali e' tra i promotori della banda. Degli arrestati, 14 sono in carcere e per 7 il gip ha concesso i domiciliari. L'indagine e' partita a dicembre 2015 con metodi tradizionali e attivita' tecniche, ricostruendo gli assetti criminali dell'area Sud della provincia salernitana, concentrandosi sulla rete creata da Michele Degli Angioli, per gli inquirenti vicino al clan Pecoraro-Renna, che a Pontecagnano Faiano aveva messo in piedi una organizzazione per il traffico e lo spaccio di droga. Eroina e cocaina erano acquistate a Napoli, nei quartieri di Scampia e Secondigliano, dal gruppo camorristico della Vanella Grassi, e poi vendute nelle piazze di spaccio tra Salerno, Pontecagnano e Bellizzi dai pusher. Alcuni componenti della banda avevano anche armi. Tra aprile e maggio 2016, documentati i viaggi di approvvigionamento, con sequestro di eroina e in un caso di 20 chili di hashish, e 5 arresti in flagranza.