Incendi in provincia di Enna, la Procura apre un'inchiesta
La Procura di Enna ha aperto un'inchiesta sul vasto incendio che in questi giorni ha distrutto il vallone Scaldaferro, tra Enna e Calascibetta, che dopo essere partito da contrada Ferrarelle sull'autostrada A19 Palermo Catania, ha raggiunto l'abitato di Enna. Secondo una prima stima ad andare in cenere sarebbero stati oltre 400 ettari, dei quali una quindicina di boschi; un'area densamente abitata e dove si trovano moltissime attivita' produttive. Forestali e vigili del fuoco sono riusciti da terra ad impedire che venissero distrutte le abitazioni, ma i danni ai capannoni, alle attivita' produttive ed agli impianti sono enormi.
Tutto il Vallone tra l'altro, e' sottoposto a vincolo paesaggistico perche' vi si trovano moltissime testimonianze del medioevo siciliano e si tratta della vallate, stretta tra i picchi di Enna e Calascibetta, da dove sono passati tutti gli eserciti che hanno difeso o conquistato la Sicilia. Le fiamme hanno distrutto anche i mezzi dell'Ato rifiuti e il capannone officina del deposito dell'Ato Rifiuti che si trova in contrada Misericordia alle pendici di Enna. L'indagine della procura ennese e' contro ignoti. Secondo alcune associazioni ambientaliste, che stanno predisponendo esposti e denunce sulle responsabilita' per la mancanza di un piano regionale di intervento, bisogna comunque accertare se sulle aree andate in fumo possano esserci interessi della criminalita' organizzata legata ai contributi in agricoltura percepiti sui terreni a pascolo.