Scarcerati i due fratelli Valentino e Angelo Busacca, ai domiciliari dopo l'arresto del 23 giugno scorso in base alla nuova legge sul caporalato nell'ambito di una operazione effettuata dalla Squadra Mobile di Ragusa insieme agli uomini del commissariato di Vittoria e degli ispettori dello Spresal dell'Asp di Ragusa. Durante il blitz erano stati trovati 26 lavoratori, di cui 19 richiedenti asilo, in condizioni igieniche degradanti e pagati 25 euro al giorno anziche' i 63 euro previsti. I fratelli Busacca hanno respinto l'accusa di sfruttamento fin dall'interrogatorio di convalida. "I miei assistiti si sono messi subito a disposizione della magistratura - dice l'avvocato Maurizio Catalano, difensore dei due indagati - i lavoratori sono stati alloggiati dei container attrezzati, mensa, servizi igienici ed aria condizionata per garantire nell'immediato, le migliori condizioni possibili nell'azienda di contrada Gaspanella. Poi ho presentato istanza di scarcerazione al giudice che l'ha accolta". Il provvedimento di scarcerazione e' firmato dal giudice Giovanni Giampiccolo.