Yara, iniziato a Brescia il processo d’Appello a Bossetti
E' iniziato, poco fa, il processo di appello per l'assassinio di Yara Gambirasio, davanti alla Corte d'Assise di Appello di Brescia. Unico imputato, Massimo Bossetti, condannato in primo grado all'ergastolo. All'inizio dell'udienza i legali di Bossetti hanno chiesto alla Corte la possibilita' che il loro assistito sedesse al banco della difesa, anziche' all'interno della gabbia riservata agli imputati. La Corte lo ha concesso e Bossetti, uscendo dalla gabbia ha salutato con un sorriso e una stretta di mano la moglie Marita Comi presente in aula e seduta subito dietro gli avvocati della difesa. I difensori di Bossetti, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, hanno poi chiesto di depositare agli atti una fotografia acquisita dai satelliti che porta la data del 24 gennaio 2011, un mese e due giorni prima del ritrovamento del corpo di Yara nel campo di Chignolo d'Isola. Secondo gli avvocati della difesa l'immagine mostra l'esatto punto del ritrovamento del corpo della vittima che, tuttavia, parrebbe non essere identificabile. L'obiettivo della difesa e' dimostrare che il corpo, al contrario di quanto sostenuto dall'accusa, non e' rimasto tre mesi nel campo, ma e' stato portato li' in un secondo momento. Il Procuratore generale e le parti civile non si sono opposte all'acquisizione del documento, mentre la corte si e' riservata. Al termine delle procedure preliminari il presidente della Corte d'Assise d'Appello di Brescia, Enrico Fischetti, ha iniziato a leggere la relazione sintetica, quella completa, di 142 pagine, e' stata precedentemente inviata alle parti via mail. La Corte ha, inoltre, reso noto il calendario delle udienze: 6, 10 e 14 luglio, con un'udienza di riserva fissata per il 17 luglio.