Lavoro nel Mezzogiorno, nel 2016 in crescita oltre la media nazionale
Nel 2016 l'occupazione al Sud e' cresciuta di piu' che nella media nazionale: secondo l'Istat, l'aumento complessivo e' stato dell'1,3% ma nel Mezzogiorno e' stato maggiore (+1,6%) cosi' pure nel Nord Est (+1,8%). In calo invece nel Centro (+0,6%).
Nel 2016 ache il Pil nel Mezzogiorno e' aumentato dello 0,9%, in linea con quello nazionale (+1%) mentre nel Centro e nel Nord ovest e' stato lievemente inferiore (rispettivamente +0,7% e +0,8%). Superiore alla media nazionale, invece , e' stato l'andamento nel Nord Est (+1,2%). Lo rileva l'Istat, che parla per il Sud di un "significativo recupero". Nel Mezzogiorno, spiega l'Istat, l'aumento del valore aggiunto e' piu' marcato nell'industria (+3,4%) e nel settore che raggruppa commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni (+1,4%). Segnano un incremento modesto i servizi finanziari, immobiliari e professionali (+0,3%) e gli altri servizi (+0,2%). Si registrano cali per l'agricoltura (-4,5%) e, in misura molto limitata, per le costruzioni (-0,1%). Nel Nord-est i risultati migliori riguardano l'agricoltura (+4,5%) e il settore che comprende commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni (+2,3%). E' in crescita anche il valore aggiunto dell'industria (+0,9%), dei servizi finanziari, immobiliari e professionali (+0,7%) e degli altri servizi (+0,3%). Risulta in calo solamente il valore aggiunto delle costruzioni (-1,5%). Anche nel Nord-ovest le migliori performance si registrano per l'agricoltura (+1,9%) e per il settore che raggruppa commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni (+1,9%) ma sono in crescita anche industria (+1,1%) e costruzioni (+1,0%). Registrano un calo i servizi finanziari, immobiliari e professionali (-0,4%) e gli altri servizi (-0,6%). Al Centro, dove la crescita e' piu' modesta, il valore aggiunto presenta variazioni positive solo per i servizi finanziari, immobiliari e professionali (+1,3%) e l'industria (+0,8%). I restanti settori registrano diminuzioni: -1,9% in agricoltura, -0,3% nelle costruzioni e -0,1% nel settore che comprende commercio, pubblici esercizi, trasporti, telecomunicazioni e negli altri servizi