Asili nido a Siracusa, Forza Italia preme per la stabilizzazione del personale
“Un copione che si ripete, colpevolmente, anno dopo anno, e che vede l’amministrazione comunale di Siracusa mettere a rischio l’attività di assistenza negli asili nido del territorio cittadino. Se è vero che il 30 giugno le lavoratrici contrattualizzate lo scorso anno dalle cooperative vincitrici dell’ultima gara d’appalto saranno licenziate, è altrettanto certo che ad inizio settembre ci ritroveremo ancora una volta di fronte alla necessità di rimettere in moto la macchina da capo in tempi rapidissimi. I bandi, gli affidamenti, quindi l’assunzione del personale, con l’incubo dei ricorsi, capaci di fare rimettere in gioco tutto da un momento all’altro. Di fronte ad una situazione di potenziale paralisi, che lascia per più nella totale incertezza le lavoratrici, la cui preparazione e le cui capacità sono state certificate anche da importanti riconoscimenti nazionali, chiediamo con forza al sindaco di prevedere la stabilizzazione definitiva nell’organico comunale, procedura già avvenuta in maniera proficua in numerose città, tra queste Reggio Emilia, Padova e Venezia”, lo dice l’onorevole Edy Bandiera, commissario di Forza Italia per la provincia di Siracusa.
“E’ necessario e al tempo stesso doveroso raggiungere un equilibrio virtuoso tra il contenimento della spesa, le garanzie lavorative per il personale, che ad oggi opera nel totale disagio, con stipendi arretrati, ferie non godute e tfr non pagati dell'anno precedente e senza sapere se al termine dell’estate avrà ancora un’occupazione, e la qualità del servizio offerto alla cittadinanza – prosegue Bandiera – Non si indugi oltre e si adotti subito ogni possibile provvedimento per avviare le selezioni pubbliche per il reperimento del personale, come stabilito dalla legge regionale 22/86. Le lavoratrici per le quali chiediamo la stabilizzazione sono spesso uniche percettrici di reddito familiare, la loro serenità professionale renderebbe ancora più incisivo l'importante servizio svolto con i bambini. Conti alla mano, con l’assunzione diretta delle lavoratrici il comune risparmierebbe, eliminando l’intermediazione delle cooperative e le frequenti e costose lungaggini dovute ai ricorsi. Proprio nei giorni scorsi abbiamo visto il Comune dovere risarcire il danno ad una cooperativa, precedentemente esclusa, poi vincitrice di ricorso. Bastano determinazione e buon senso per mettere la parola fine ad una situazione paradossale, che vede ogni anno l'amministrazione protagonista di insidiose querelle. Il sindaco non si sottragga al confronto e ci dica cosa intende fare".