Giarre, perseguitato da un fedele: finita la "via crucis" per un prete
È finita ieri sera la “via crucis” per il parroco della chiesa “Maria SS. Della Provvidenza” di Macchia di Giarre, da alcuni giorni divenuto vittima designata di un 43enne di Giarre.
In pieno delirio l’uomo riteneva il prelato responsabile di alcune sue disavventure, tra le quali il sequestro da parte dei Carabinieri del proprio scooter.
Ingiurie e minacce a viso aperto fino ad arrivare all’episodio clou, avvenuto ieri sera, quando procurandosi del liquido infiammabile l’uomo si è presentato urlando dinanzi la chiesa pronto a dar fuoco al portone d’ingresso.
La provvidenziale telefonata al 112 da parte del prete ha consentito alla pattuglia della locale Stazione di intervenire immediatamente in quella Piazza San Vito luogo in cui, dopo una colluttazione, l’esagitato è stato ammanettato.
Dalle successive testimonianze raccolte tra i testimoni presenti in piazza sembra che nei giorni scorsi anche altri fedeli erano sati minacciati dall’uomo.
L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza.