Progetto Siracusa: su Villa Reimann responsabilità della politica
Acquistata nel 1933 da Christiane Reimann e donata nel’76 al Comune di Siracusa per farne perenne sede di attività formative ed educative, oltre a manifestazioni di rango universitario e di elevato interesse culturale, Villa Reimann è il settimo appuntamento de I Sabato dello Spreco di Progetto Siracusa. Un sit-in che ha visto la condivisione anche di diversi esponenti come Nuova Siracusa, Save Villa Reimann e Italia Nostra, oltre alla Circoscrizione Neapolis.
“Ancora una volta, un grande successo di adesioni – commenta il portavoce Ezechia Paolo Reale - anche perché Villa Reimann da troppo tempo è una questione sul tavolo della politica e non viene risolta. Si tratta del luogo simbolo della cultura siracusana, un luogo abbandonato, l’immagine di ciò che potrebbe essere la città e non è, per l’incuria di chi amministra”. Ezechia Paolo Reale saluta così il consueto appuntamento del sabato mattina, si dice contento delle tante associazioni che hanno condiviso l’iniziativa e dell’idea divertente della balaustra finta con una scritta in dialetto che richiama le responsabilità del Comune. “Un bel sabato di partecipazione attiva. Le assenze di sindaco e vicesindaco sono un segnale politico – conclude Reale – in città non c’è più traccia di loro, hanno rinunciato ormai da tempo ad amministrare. Si sono arresi, si fanno vedere il meno possibile ma torneranno al prossimo appuntamento elettorale”.