L'addio di Minardo ad Alternativa popolare: ritorna a Forza Italia
Una lettera per spiegare il suo addio ad Alfano e ad Alternativa popolare. L'ha scritta il deputato nazionale originario di Modica, Nino Minardo, che torna praticamente a casa, Un addio che era nell'aria e che soltanto quest'oggi ha ufficializzato. Ecco il testo: “Penso sia giunto il momento di fare, con responsabilità, un corretto processo di autocritica per quanti abbiamo condiviso il progetto di NCD prima, e di Alternativa popolare dopo. Abbiamo detto al Paese che eravamo e restavamo, una formazione politica di ispirazione moderata e con valori legati al centrodestra che, per mero senso di responsabilità, e solo per un limitato periodo di tempo, nell’interesse esclusivo del Paese, favoriva, sostenendolo e facendone parte, un governo di larghe intese che avesse tra gli obiettivi anche la nuova legge elettorale, in una logica di semplificazione del quadro politico. Oggi - prosegue Minardo - mi ritrovo invece in una formazione politica nata e rimasta tale solo in parlamento ma che non si è mai riuscita ad organizzare nel paese e sui territori, che non solo è diventata la forza che con più vigore si oppone alla riforma elettorale, soprattutto alla soglia di sbarramento del 5%, ma anche che guarda con interesse al Centrosinistra, nell’ottica di eventuali accordi elettorali, legati alla ricerca della soglia di consensi minima per superare la percentuale di sbarramento.
Con affetto, con grande rispetto per i miei compagni di viaggio e per il progetto che ho inizialmente condiviso, oggi purtroppo trasformato in altro, a questa logica non ci sto. Non ci sta la mia storia personale, la volontà degli amici elettori che hanno insieme a me condiviso un percorso politico in questi anni ispirato sempre ai valori del centrodestra moderato e riformista; quei valori che avevamo comunque promesso di salvaguardare al momento dell’appoggio al governo delle larghe intese. Non voglio passare alla storia tra coloro che si oppongono alla semplificazione del quadro politico e alla possibilità di dotare finalmente il paese di una nuova legge elettorale. Né appartengo alla schiera di coloro che tentano di sopravvivere solo per guadagnare qualche mese di mandato in più; per quanto mi riguarda sono pronto, da subito, a votare la nuova legge elettorale, se condivisa in maniera ampia. In piena coerenza con la mia storia ed i miei valori, strettamente legati ad una proposta alternativa, seria e credibile, ad ogni alleanza di centrosinistra aderisco a Forza Italia”.